L’ambiente è soffocato e paludato. Le figure sono trasparenti. La normalità è inquietante e insoddisfatta.

Non è facile riuscire a mettere una parola dietro all’altra, e fare uscire qualcosa di buono. La comunicazione, oggi, sta diventando sempre più una scena surreale. Queste parole arrivano senza preavviso, come una grande onda. Immobili e con la gola stretta dall’emozione. Il cibo scarseggia e la casa è fredda, bisogna riscaldarsi.
Cercando tra le mie tasche, non è certo la soluzione quello che trovo. Mi fa male sentirti dire che butti i tuoi giorni dietro ad una triste routine quotidiana. L’immagine di Te, che al mattino se ne vuole stare a letto come per sfuggire da possibili nemici esterni, non ha ragione di esistere. Come tutti, sei incline a trovare Te stessa. Se questo è un problema, lascialo dietro, sei Tu che devi guidare.
Andrai a Londra, vedrai che il corso d’Inglese in cd-rom servirà per qualcosa. Una parte dei tuoi giorni sarà scritta da nuovi versi, e saranno molto belli. Cerchi un po’ di autostima, ma più che un corso, sono meglio delle lunghe chiacchierate con qualche buon amico. L’emisfero che cammini, ti rende consapevole di essere fortunata. Il tuo coraggio, servirà a forare l’oscurità che sta attorno.

Un musicista senza volto, solo con la sua chitarra, canta che molto della nostra vita dipende da noi. Ciò che sta dietro di Te non può che essere migliore, non esitare a saperlo. Siamo circondati da uno spazio senza più contenuti, la ninna nanna è di quelle che anestetizzano. La nostra anima, appare come un involontario monumento alla gracilità dell’esistenza. Ascolta quelle poche note, servono per farsi un po’ di spazio dentro. Dove tutto sembra morto, c’è ancora qualcosa che trema appena.
Il suo, è un grido disperato di non voler sprofondare nell’abisso.
Un sogno, un’emozione, un’intuizione, una paura, l’amore. Aggrappiamoci e teniamola stretta con tutta la forza. Ogni piccola cosa deve avere la possibilità di crescere, di irrobustirsi, di resistere e non essere calpestata.
Scoprirai che te ne starai seduta su una cavea, scavata nella madreperla di una conchiglia. Dove nuoterai, in una sorta di fiabesca quintessenza. E il mondo, prenderà in considerazione quel misterioso qualcosa di molto più grande dei piccoli avvenimenti della nostra vita.


P.S.
Se mi trovo a bordo piscina, e l’acqua è fredda, Tu sei quella persona che spinge a buttarmi dentro.

r.l.
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