All’interno della ricca programmazione della Quattordicesima edizione della Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio c’è anche spazio per il confronto culturale. Dopo l’appuntamento tenutosi presso la Sala Pifferi nella giornata di sabato 8 ottobre, incentrata sulle tematiche d’approfondimento legate alla coltura del Marrone casolano, oggi è tempo per i cosidetti frutti della memoria contadina. Il convegno vuole infatti essere un momento di incontro sui rapporti che intercorrono tra memoria, territorio e valorizzazione della cultura tradizionale. Con lo sguardo compreso tra economia e prospettiva di valorizzazione culturale, questo momento di scambio culturale si pone come tradizionale momento di approfondimento e conoscienza del patrimonio locale della comunità appenninica.

A partire dalle 15,30, presso il centro Culturale “G. Spadolini, in Via Fondazza, ci sarà tempo per seguire i lavori del convegno “Frutti Dimenticati. Esperienze a confronto fra ricerca, valorizzazione del territorio e tipicità”. All’incontro parteciperanno Giorgio Sagrini, Sindaco di Casola Valsenio che aprirà la giornata. Seguiranno gli interventi di Kataia Fava, ristoratrice locale che approfondirà i temi legati all’utilizzo delle antiche varietà di frutti in una cucina moderna. Seguirà la relazione della dott.ssa Antonia Cavalieri del Parco Regionale Boschi di Carrega sul tema della “frutta antica dai campi alle aule”. A questa seguirà l’intervento del Prof. Nicola di Novella del Museo del Fiore di Treggiano (SA) sul tema del recupero dell’antico germoplasma vegetale. Relazioni sulla frutticoltura indimenticata di Ivo Scarpetti, responsabile ufficio cultura del Comune di Massalombarda e quella di Mario Izzo, dell’Istituto Sperimentale di frutticoltura di Roma sul futuro del germoplasma autoctono italiano chiuderanno l’appuntamento pomeridiano. Modera l’incontro Andrea Benassi.Per maggiori informazioni Ufficio Iat di Casola Valsenio al numero 0546.73033
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