Venerdì 27 Marzo 2009 l’ASP incontra le associazioni di volontariato casolane, il comitato comunale e i rappresentanti dei sindacati per informare e aprire il confronto sul servizio di assistenza domiciliare che dal primo gennaio gestisce, oltre che nel nostro paese, anche nei comuni di Castelbolognese e Brisighella.
L’impegno preso a suo tempo e lo stile che l’ASP vuole consolidare nella gestione dei propri servizi, in comune sintonia con l’amministrazione comunale, è quello di dialogare con la comunità locale per cogliere le proposte, i contributi, le osservazioni che il volontariato esprime. Pensiamo al volontariato come a una coscienza civile diffusa che va resa protagonista per la ricchezza di idee e di energie che esprime. Ognuno con il proprio angolo visuale, la propria lente di ingrandimento che fa perno sulle attività statutarie può contribuire a dare una mano nel migliorare la qualità dei servizii. Venerdì sera ci si incontra perchè l’ASP vuole discutere la bozza del progetto di assistenza domiciliare con i responsabili e gli iscritti del variegato e ricco mondo dell’associazionismo casolano.
Nell’occasione la coordinatrice Luciana Nannini illustrerà alcuni aggiornamenti del piano di struttura e il direttore Claudio Villa entretà nel merito delle direttive regionali per l’accreditamento.
Un’altra iniziativa proposta dalla casa protetta e realizzata all’interno delle attività di animazione è la mostra di fotografie “com’eravamo”. Scatti in bianco e nero che rievocano momenti di vita degli ospiti e che ci riportano indietro testimoni del modo di vivere di una generazione che ha conosciuto ben altre fatiche e grandi speranze. Sono anche lì le nostre radici e, anche se solo con una fotografia, ci possono indicare le tracce per capire il nostro presente. Più sopra ci sono anche le foto delle operatrici colte neo loro sorrisi allegri di bimbe e ragazzina.
La mostra si può visitare tutti i giorni ed è allestita nel vano scale della struttura ( chiedere di Erika).
Roberto Rinaldi Ceroni