In questo numero dello Spekkietto vorrei parlarvi di Monsignor Angelo Poli.
Una biografia completa, dalla quale ho tratto gli spunti per questo breve articoletto, è quella scritta e pubblicata nel 1985 da Don Giuseppe Rinaldi Ceroni, dal titolo “Biografia di S. E. MONS. Angelo Poli”.

Giuseppe Poli, diventato poi Angelo al momento della sua entrata nel Noviziato dei P. P. Capuccini, nacque il 13 settembre del 1878 in località Cà di Rondino, nella parrocchia di Baffadi. Fin dai suoi primi anni di vita dimostrò una particolare vocazione missionaria. Nel 1893 entra nel Noviziato dei Padri Capuccini a Cesena, e l’anno successivo, il 6 novembre 1894 viene ammesso ai voti religiosi. Si laurea in teologia all’Università di Bologna con il massimo dei voti e la lode nel 1900 e all’inizio dell’anno 1901 viene ordinato sacerdote nella chiesa dei Capuccini di Casola dalle mani del Mons. Vittore Sinibaldi, allora Vescovo di Allahabad, una regione dell’India settentrionale. Poco dopo, nel febbraio 1901 parte in missione proprio per Allahabad, dove inizia la sua missione apostolica di evangelizzazione di una delle regioni più vaste dell’India. La sua vita è caratterizzata dalle sue capacità missionarie ed organizzative, nel 1904 viene nominato segretario del nuovo Vescovo di Allahabad, Mons. Petronio Gramigna, e dopo una serie di nomine e riconoscimenti da parte della Santa Sede, viene nominato Vescovo coadiutore del Mons. Gramigna, nella diocesi più grande del mondo, appunto quella di Allahabad, a soli 37 anni, diventando il più giovane Vescovo di quel tempo. Due anni dopo, alla morte del Vescovo Gramigna, Mons. Poli divenne Vescovo di Allahabad. Il 25 aprile 1928 venne inaugurato il Seminario “San Giuseppe”, con le seguenti parole di Mons. Poli: 'Il solo modo per crisitanizzare un popolo è di suscitare un clero indigeno…' Anni prima, nel 1919, il Vescovo Poli aprì un seminario sulle rive del Gange, a Kurjee, vicino a Patna. Vittorio Emanuele III nel 1938, conferì al Mons. Poli l’ordine di commendatore della Corona d’Italia. Durante la seconda guerra mondiale per circa due anni (1943 e 1944) il padre fu internato dalle autorità britanniche, perché accusato di spionaggio e favoreggiamento per gli Indiani contro il Governo nel campo di Dehra Dun. Nell’agosto del 1947, dopo aver diviso l’immensa diocesi di Allahabad in quattro Diocesi e due Prefetture, presentò le sue dimissioni e si ritirò in un monastero a Jeokelite, dove visse fino al 1970. Raggiunse le nozze d’oro di Sacerdozio e di Missione, fu nominato Arcivescovo titolare di Perge, raggiunse le nozze d’oro di Episcopato e fu nominato nel 1965 Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Il 3 gennaio 1970 Mons. Poli muore all’età di 92 anni a Jeokelite in India. Simbolo di umiltà sacrificò totalmente la sua vita in favore della missione di evangelizzazione. E’ considerato da molti (come sottolinea Don Giuseppe Rinaldi Ceroni) il Vescovo Missionario per eccellenza nella scena mondiale dei nostri tempi.
Lorenzo Dardi

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