BHIC - Ben Harper and the Innocent Criminals - “Lifeline” - anno 2007.

Senza rumori di fondo, per coglierne la dimensione emotiva. Come se tutta la sua esistenza stesse in un assolo di chitarra, in una nota di blues accarezzata dal rock, dal folk. Un frammento di vita, che dalla nascita, corre dentro ad un fiume di musica. E dove per più tempo possibile, speriamo possa rimanere segnata nel suo percorso.


Un disco registrato a Parigi. In studio solo per una settimana, inciso in maniera analogica. Come si faceva un po’ di tempo fa, per avere su disco, quasi un suono dal vivo. E si sente, ed è davvero bello. Niente di nuovo, nessun capolavoro, ma qualcosa di vero e sincero che da conforto. Merito di Ben Harper insieme agli Innocent Criminals. “Polleggiati” e grandiosi come sempre.

Qui la protesta e la politica sono vestite con altre cose. Nessun grido, ma carezze che graffiano. Qualche ballata per spezzare la tensione. Grande come sempre il virtuosismo alla chitarra. Sensualità, romanticismo, perchè Parigi è anche questo.

Ben Harper è sempre lì. Questo disco ha quel senso di rassicurante. “Lifeline” è quello stato d’animo che danno solo quelle cose, che uno sente devono accadere.

r.l.
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