Il giorno 24/05/2023 abbiamo intervistato il vice sindaco Maurizio Nati, assessore ai lavori pubblici, bilancio, edilizia, patrimonio e urbanistica.
QUANTO SONO INGENTI I DANNI CAUSATI DALLE FRANE CHE SI SONO VERIFICATE NEL NOSTRO TERRITORIO? SIETE GIÀ RIUSCITI A FARE UNA VALUTAZIONE IN TERMINI ECONOMICI?
I danni subiti sono gravissimi, l’impatto economico è sicuramente pesantissimo. Ad oggi non è ancora possibile fare una valutazione economica.
Ho fatto un sorvolo in elicottero sopra la zona del Rio Cestina e San Ruffillo e vi garantisco che ho visto uno scenario terribile che senza vederlo dall’alto non ci si riesce a rendere conto del disastro. Ma non solo in termini di strade franate... ci sono interi versanti e interi campi completamente distrutti.
Ci sono inoltre allevamenti che hanno subito gravi danni e altri completamente isolati e uno dei problemi più urgenti da risolvere è come effettuare in queste condizioni il trasporto dei capi di bestiame che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione.
QUALI SONO LE AREE PIÙ COMPROMESSE?
Praticamente l’intero territorio Casolano, dalla riva del gesso fino al confine di regione.
E’ GIÀ POSSIBILE DEFINIRE A GRANDI LINEE LE TEMPISTICHE PER IL RIPRISTINO?
No purtroppo,i danni sono ancora incalcolabili e le tempistiche saranno lunghe.
Faremo il possibile per far proseguire la propria attività alle aziende agricole, agli allevamenti e alle imprese. Prioritario è sicuramente il ripristino della viabilità dei mezzi pesanti sulla SP 306 che permetterà la ripartenza di tutta l’area industriale.
Sulla SP si avranno più punti dove la viabilità sarà a senso unico alternato e questo comporterà una dilatazione dei tempi di percorrenza.
La riapertura ai mezzi pesanti sulla provinciale darà modo anche al comune di Palazzuolo di proseguire con le proprie attività industriali; ho avuto un confronto con il Sindaco di Palazzuolo, Moschetti, che ha condiviso legittime preoccupazioni in quanto, nonostante i palazzuolesi abbiano una via di fuga verso Firenzuola e Borgo San Lorenzo, per quanto riguarda i servizi sanitari e i servizi scolastici gravitano sulla Romagna, perciò è importante anche per loro il ripristino della viabilità sulla SP 306.
I PRIMI GIORNI DI MAGGIO SI ERA VERIFICATO UN EVENTO ANALOGO, SEPPUR PIÙ LIEVE MA COMUNQUE GRAVE. ERANO STATE ADOTTATE MISURE PREVENTIVE PER LIMITARE L’IMPATTO DI QUESTO SECONDO EVENTO DEL 16 MAGGIO?
Il nostro territorio è molto vasto, parliamo di 84 km quadrati di territorio dove le campagne sono molto popolate ed era necessario segnalare questa criticità alla popolazione del forese. Abbiamo perciò preparato una circolare che avvisava le persone su quanto sarebbe potuto accadere, erano descritte le norme comportamentali da tenere ed erano riportati i numeri di telefono per segnalare eventuali emergenze. Questa circolare è stata distribuita casa per casa grazie all’aiuto dei Carabinieri Forestali, dei Carabinieri e della Polizia Municipale. Questa forma di prevenzione è stata adottata in previsione di entrambi gli eventi (evento del 02/05/2023 e evento del 1/05/2023 n.d.r.).
Per la seconda criticità invece, quella più importante, avevamo provveduto a far evacuare tutte le persone che vivono in una certa fascia rispetto al fiume in base a una mappa dell’Unione dei Comuni sulle esondazioni storiche.
L’AIUTO DEI VOLONTARI È SICURAMENTE STATO FONDAMENTALE, COSÌ COME L’AIUTO DEI PROFESSIONISTI ARRIVATI DA TUTTA ITALIA. SAPPIAMO PERÒ CHE QUESTI SUPPORTI NON SARANNO ETERNI. COSA SI FARÀ QUINDI PER RISOLLEVARCI DOPO QUESTI FENOMENI?
L’aiuto dei volontari è stato sicuramente fondamentale ed estremamente prezioso. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti, in particolar modo gli agricoltori che si sono messi subito a disposizione lavorando in quasi totale autosufficienza alla rimozione di alberi e terra. Eccezionale è il lavoro che stanno svolgendo i nostri Vigili del Fuoco Volontari. Ringrazio anche tutte le altre associazioni di volontariato e i singoli cittadini casolani e non.
Siamo stati avvolti da una grande solidarietà all’interno della nostra realtà locale che ha dimostrato il meglio di sé come d’altronde sappiamo che è.
Abbiamo avuto manifestazioni di solidarietà anche da parte di altri comuni italiani. Dobbiamo ringraziare soprattutto i media per questa sensibilizzazione che si sta sempre di più allargando, speriamo che il faro non si spenga e rimanga ben acceso su Casola e le sue problematiche.
Imprescindibile è anche il lavoro che stanno facendo i professionisti: unità di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Soccorso Alpino da diverse zone di Italia. In questi giorni è arrivato in supporto anche l’esercito.
Non sappiamo per quanto ancora saranno presenti a Casola, appunto per questo inizieremo appena possibile a fare degli studi per rimappare il territorio e le infrastrutture... infrastrutture solide che ci permettano di fronteggiare altre emergenze analoghe che naturalmente ci auguriamo che non si ripetano mai più.
Abbiamo chiesto aiuto alla Regione e agli altri enti preposti affinché ci supportino con geologi e ingegneri che facciano le dovute valutazioni tecniche in questo senso.
Abbiamo finalmente avuto l’autorizzazione per intervenire sulla grande frana di Baffadi e devo dire che non è stato semplice. Per il momento in quella zona si realizzerà una passerella di emergenza non finalizzata al traffico in genere, ma utilizzabile per interventi e approvvigionamenti prioritari.
In soli due giorni sono stati distribuiti più di 400 quintali di mangime con gli elicotteri e circa 500 quintali a mezzo strada. I mezzi dei Vigili del Fuoco che ci sono stati messi a disposizione non il avremo per sempre per questo è davvero urgente trovare altre soluzioni.
A tutti i personaggi importanti con cui ci siamo confrontati, che siano parlamentari o membri della Regione abbiamo fatto la stessa identica raccomandazione: niente passerelle o solidarietà apparente, la nostra comunità ha bisogno di fatti al di là di ogni espressione politica, la politica la faremo quando la situazione tornerà alla normalità!
INFINE RACCONTATECI COME VOI DELLA GIUNTA AVETE VISSUTO E STATA TUTT’ORA VIVENDO QUESTA SITUAZIONE. LE VOSTRE SENSAZIONI, LE VOSTRE PAURE… IMMAGINIAMO CHE LA FATICA FISICA E MENTALE NON SIANO UNA COSA DA POCO…
Ho avuto un paio di momenti di crisi, uno di questi è stato quando sono stato in Comune per 48 ore di seguito senza dormire. Siamo stati contattati da un cittadino che ci informava che i suoi genitori si trovavano in mezzo a una frana con la casa in parte danneggiata e da un’altra famiglia in difficoltà. Abbiamo purtroppo perso i collegamenti con queste persone in piena notte e continuava a piovere a dirotto. Avevamo 5 persone da recuperare di cui non sapevamo più nulla ed era impossibile contattarli telefonicamente. Ho telefonato alla Prefettura richiedendo un elicottero; è stata una notte eterna, le lancette dell’orologio sembravano non andare avanti. Verso mattina non si era ancora risolto nulla, la Prefettura non era riuscita a mandare nessun elicottero probabilmente perché erano già tutti impegnati in valle per fronteggiare l’alluvione, le avverse condizioni atmosferiche non ci avevano ancora reso possibile intervenire. Ho allora chiamato il Presidente della Provincia e tutti gli enti che pensavo avessero potuto aiutarci tra cui il Soccorso Alpino. E sono stati proprio quegli splendidi ragazzi del Soccorso Alpino a recarsi presso la casa di queste persone e quando ci hanno comunicato a mezzo radio di averli trovati e che stavano tutti bene sono stato travolto da una immensa gioia e una grande commozione. I ragazzi del Soccorso Alpino hanno allontanato le persone dalla zona di pericolo e finalmente intorno alle ore 11:00 è arrivato un elicottero per prelevarli e portarli al sicuro.
Dopo così tanti giorni la pressione psicologica e la stanchezza fisica iniziano a farsi sentire. Siamo coscienti che possono arrivare segnalazioni di emergenza in qualsiasi momento e noi dobbiamo essere sempre nelle condizioni per poterle riuscire a fronteggiare.
Tra le tante preoccupazioni c’è la consapevolezza che questa sarà una faccenda molto lunga e confidiamo nella comprensione dei casolani.
Ci piacerebbe poter far rientrare nelle proprie case tutte le famiglie sfollate, ma vogliamo essere certi che tutti i rientri avvengano in sicurezza perché ora più che mai le nostre colline sono precarie. Siamo talmente zuppi di pioggia che anche solo poche altre gocce potrebbero fare la differenza.
Ringraziamo il vice Sindaco Maurizio Nati per il prezioso tempo che ci ha dedicato in questo momento in cui la sua mole di lavoro è davvero enorme.
Ringraziamo con lui tutta la giunta: il nostro Sindaco Giorgio Sagrini e l’assessore Flavio Sartoni per l’encomiabile lavoro che stanno svolgendo.
Ci uniamo ai ringraziamenti di Nati nei confronti di tutti i volontari e tutti i professionisti che stanno lavorando per risollevare la nostra comunità.
La Redazione