Un gruppo di pellegrini Casolani ha effettuato dal giorno 28 Giugno al 10 Luglio un suggestivo ed impegnativo pellegrinaggio, a piedi, sui sentieri di San Francesco sino ad Assisi, concludendo poi, dopo un trasferimento in pulmino, con il tratto da Loreto ad Osimo per rendere omaggio alla tomba del Card. Giovanni Soglia, illustre concittadino e grande benefattore di Casola, suo paese di origine. Quattro pellegrini ( Alessandro, Franco, Gianni R. e Giancarlo) hanno fatto l’intero percorso fino ad Assisi, seguiti da un pulmino di appoggio fornito generosamente da don Euterio e guidato con somma pazienza da Gianni L.
Tre di questi poi hanno percorso anche l’ultima tappa Loreto /Osimo. Ai sunnominati si sono poi aggregati nei week end altri pellegrini che hanno percorso alcune tappe, fra questi: Don Euterio, Michele, Teresa, Piergiacomo, Maurizio, Ornella, scarrozzati fino ai punti di incontro da pazienti consorti che hanno funto da agenti di collegamento. La Croce di Luce di monte Alberino, l’abbazia di Gamogna, l’Eremo di Camaldoli, Il Santuario di La Verna, Gubbio, Assisi, Loreto ed Osimo, questi i punti chiave e caratterizzanti di questo lungo pellegrinaggio durato 13 giorni per un totale di poco meno di 400 km. La preghiera, il raccoglimento, ma anche la serena e piacevole vita comunitaria, lo scambio di idee, il racconto delle proprie esperienze personali, a volte anche la discussione ed il confronto su vari argomenti e, certamente non ultime, le soste conviviali, gli incontri con altri pellegrini anche di altri paesi, il piacere dell’attraversamento di luoghi fantastici e di bellezza unica, hanno accompagnato il viaggio dei nostri pellegrini, alcuni dei quali già abituati ad esperienze similari, rendendo più lieve il cammino assai impegnativo ed a tratti aspro e duro. Con ogni probabilità verrà presto organizzata una amichevole serata in cui, chi è interessato, potrà assistere al racconto del viaggio, assistere ad una sintetica proiezioni delle immagini più significative raccolte e scattate durante il cammino.
Alessandro Righini