Arriva lo scrittore, arriva lo scrittore!
Matteo ha già la telecamera pronta, Lucia sistema il foglio per gli appunti sulle ginocchia, Luca cerca di guadagnare una buona posizione di ascolto.I bambini della scuola elementare e gli studenti della scuola media , martedì 27 aprile , si sono passati la voce con entusiasmo.
La parola scrittore fa rima con... calciatore e poi con... attore, personaggi assai famosi, forse anche per questo ha un po' di fascino.
E poi lo scrittore scrive libri e di libri nella scuola si parla sempre, forse anche per questo è così atteso 'lo scrittore'.
Questo scrittore, che arriva oggi nelle scuole di Casola Valsenio, di libri ne ha pubblicati circa 35 per un pubblico di bambini e ragazzi, alcuni sono racconti, altri filastrocche e poesie, altri testi teatrali.
E' alto, magro, ha il viso simpatico.
Si chiama Guido Quarzo, è di Torino e ha la vocazione di raccontare storie e di raccontarle con le parole giuste
In queste storie c'è sempre un po' di ambiguità, un finale che non è un finale definitivo, ci sono riferimenti alla vita di oggi e anche arditi salti di fantasia, ci sono birichinate e grandi imprese.
Nel presentarsi ai bambini fa tesoro delle sue precedenti esperienze di insegnante elementare (per molti anni) e di esperto di teatro:
racconta e modula la voce a seconda dei personaggi,
racconta e muove le mani e i piedi, gli occhi e la bocca, per fare immaginare arrampicate sulla luna, corse in autobus, fughe, passeggiate, oche, re, ranocchi, pirati e galli,
racconta e canta,
racconta e ci stimola a osservare meglio i personaggi che stanno intorno a noi perché proprio loro possono suggerirci idee.
I bambini più piccoli si divertono nel sentire raccontare una storia e cantilenano:
- Ce ne racconti ancora una?
I ragazzi pongono domande:
- Dove scrivi? Come ti è venuta l'idea di 'Clara va al mare'? E quella dei pirati in città? Come ti vengono le idee? Da quanti anni scrivi storie?
E lui con pazienza e interesse risponde, e racconta con la voce paziente che ha un leggero accento piemontese.
Il lunedì sera, appena giunto nel nostro paese, Guido Quarzo aveva incontrato un gruppo di insegnanti e di persone interessate alla letteratura per ragazzi nei locali della Biblioteca Comunale (la Biblioteca ha collaborato a organizzare il suo soggiorno a Casola che prevedeva questo incontro con l'autore e i tre incontri che si sono svolti nella scuola elementare e media per gli alunni raggruppati per fasce di età).
In questa occasione lo 'scrittore di storie' ha parlato a lungo di come avviare i ragazzi al piacere di leggere: trovare il tempo per leggere in classe, offrire un ampio ventaglio di proposte in modo che ciascun bambino trovi i libri del genere preferito.
Ora i nostri ragazzi, circondati da tivù e videogiochi, faticano a trovare il tempo per leggere, però gli insegnanti possono fare molto perché di libri per ragazzi ce ne sono tanti e per tutti i gusti: divertenti, avventurosi, magici, romantici, e la lettura rimane il mezzo principale per sviluppare il sogno, l'immaginazione, il linguaggio, la conoscenza.
Guido Quarzo ha ripetuto più volte che scrivere è 'pensare', non ci vuole fretta, le idee e le parole non vengono così da sole, come una magica illuminazione, ma bisogna cercarle, curarle e sceglierle.
I nostri ragazzi in questi giorni nutrono curiosità per i suoi libri che sono stati letti e commentati in classe e sono allettati dall'idea di fare gli scrittori: muniti di carta e penna stanno provando a trovare le parole, qualcuno ne ha inventate di nuove e le ha intrecciate in trame originali.
Qualcuno sta 'pensando' e 'osservando' per seguire i suoi consigli.

Quindi grazie a Guido Quarzo
Ci ha detto che ora i suoi libri viaggiano da soli e ognuno di noi, leggendoli, ci aggiunge un po' del suo animo e della sua esperienza.
Lui ci lascia fare...grazie di nuovo...

Paola Giacometti
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