Dopo aver parlato delle risorse idriche casolane nei due numeri precedenti e dopo che gli articoli hanno suscitato molte perplessità riguardo all'acqua che beviamo nel periodo estivo (da Giugno a Settembre), abbiamo deciso di analizzare la salute del nostro paese sotto l'aspetto dell'inquinamento acustico e dell'aria.
Se vi ricordate, dal 13 ottobre al 13 novembre 2003, su di un lato di Via Roma (di fronte al Municipio), si poteva notare un laboratorio mobile installato dal Dipartimento Tecnico dell'Arpa con il quale sono state effettuate misurazioni continue di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), benzene, toluene, xilene, ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), polveri (PM10) e rumore.
Per quanto riguarda l'inquinamento acustico, i limiti attualmente vigenti sono stabiliti dalla Legge Quadro 447/97, art. 2 del DPCM 1.3.91. che nel caso del centro urbano di Casola pone i massimi assoluti a 65dBA per il periodo diurno (dalle 6 alle 22) e 55dBA per quello notturno (dalle 22 alle 6).
I dati che l'apparecchio ha rilevato sono stati successivamente elaborati dall'ARPA che ha relazionato quanto segue:
'I rilievi effettuati hanno evidenziato un livello equivalente diurno del periodo (63,8 dBA) inferiore al limite corrispondente (65 dBA), con incrementi durante il fine settimana.
Per quanto riguarda il periodo notturno, l'andamento è più discontinuo ed il livello di riferimento è costantemente superato, in particolare di Domenica.'
Dalle conclusioni non si rileva di quanto il valore supera il limite, e analizzando il fascicolo tecnico ho inteso che la media settimanale notturna è di 57,4 dBA, cioè di 2,4 dBA più alto del limite massimo consentito. Mi chiedo chi è che fa tutto questo baccano di notte per Via Roma!!!!!
Passiamo ora a dare una sbirciatina all'aria che respiriamo quando ci facciamo una passeggiata per il centro della nostra isola felice.
Ultimamente sentiamo dire dai telegiornali che il livello di inquinamento delle medie e grosse città italiane sta raggiungendo livelli spaventosi e visto i provvedimenti poco significativi e altrettanto poco decisivi che si stanno prendendo a riguardo, possiamo ritenerci fortunati ad abitare in un piccolo paesino di campagna. Ciò non vuole assolutamente dire che dobbiamo trascurare il fenomeno perché le curve dell'inquinamento atmosferico sono in forte impennata e anche se non ci riguardano da vicino sono un grave pericolo per l'esistenza umana.
Le fonti di inquinamento dell'aria sono tantissime, la più gravosa è dovuta alle automobili che nei centri urbani ricoprono oltre il 75% dell'inquinamento totale, poi ci sono altre forme inquinanti come l'industria, il riscaldamento, i gas prodotti in casa, i veleni e pesticidi utilizzati nell'agricoltura, ecc...
L'analisi fatta dall'ARPA è limitata alla zona centrale del paese ma sicuramente è un indice significativo che possiamo prendere come riferimento per la valutazione complessiva di Casola e dintorni.
A differenza dell'inquinamento acustico, quello dell'aria è un po' più complesso da valutare soprattutto perché la legislazione sull'inquinamento è in continua evoluzione infatti prevede modifiche sotto l'aspetto degli inquinanti da controllare, delle azioni tese al controllo, al risanamento ed al miglioramento della qualità dell'aria.
Tenendo conto di tutto ciò, eccovi le considerazioni fatte dall'ARPA nel fascicolo tecnico:
'Come si è cercato di rendere nella sezione specifica, il quadro normativo in materia di inquinamento atmosferico è in rapida e costante evoluzione.
Si è quindi fatto riferimento ai valori del Decreto recentemente emanato (DM n.60 del 2/4/202) ed ai limiti in esso previsti (compresi gli standard di qualità del DPCN 28/03/83 e DM 203/88).
Occorre sottolineare che i valori di riferimento per gli inquinanti atmosferici misurati si riferiscono a statistiche calcolate su dati rilevati nell'arco di un anno mentre l'indagine oggetto della presente relazione si è protratta per un periodo limitato, pertanto il confronto tra i valori ricavati ed i limiti può essere solo qualitativo e/o di tendenza.
Tenendo conto di questa premessa si può comunque osservare che le concentrazioni medie misurate degli inquinanti gassosi sono risultate decisamente contenute, ed i valori medi del periodo di misura non hanno superato i corrispondenti livelli di riferimento indicati dalla normativa e si può ritenere che anche i limiti previsti dalla normativa di riferimento possono essere rispettati.
Anche per il PM 10 non si sono registrati valori particolarmente alti, e la previsione è di rispetto sia del limite annuale sia di quello giornaliero.'
Direi che possiamo essere molto soddisfatti di questi risultati e mi auguro che tutti contribuiscano a mantenere queste condizioni o addirittura a migliorarle.
Da Casola è tutto! restituisco la linea allo Spekkietto.
Nicola Rinaldi Ceroni
Per quanto riguarda l'inquinamento acustico, i limiti attualmente vigenti sono stabiliti dalla Legge Quadro 447/97, art. 2 del DPCM 1.3.91. che nel caso del centro urbano di Casola pone i massimi assoluti a 65dBA per il periodo diurno (dalle 6 alle 22) e 55dBA per quello notturno (dalle 22 alle 6).
I dati che l'apparecchio ha rilevato sono stati successivamente elaborati dall'ARPA che ha relazionato quanto segue:
'I rilievi effettuati hanno evidenziato un livello equivalente diurno del periodo (63,8 dBA) inferiore al limite corrispondente (65 dBA), con incrementi durante il fine settimana.
Per quanto riguarda il periodo notturno, l'andamento è più discontinuo ed il livello di riferimento è costantemente superato, in particolare di Domenica.'
Dalle conclusioni non si rileva di quanto il valore supera il limite, e analizzando il fascicolo tecnico ho inteso che la media settimanale notturna è di 57,4 dBA, cioè di 2,4 dBA più alto del limite massimo consentito. Mi chiedo chi è che fa tutto questo baccano di notte per Via Roma!!!!!
Passiamo ora a dare una sbirciatina all'aria che respiriamo quando ci facciamo una passeggiata per il centro della nostra isola felice.
Ultimamente sentiamo dire dai telegiornali che il livello di inquinamento delle medie e grosse città italiane sta raggiungendo livelli spaventosi e visto i provvedimenti poco significativi e altrettanto poco decisivi che si stanno prendendo a riguardo, possiamo ritenerci fortunati ad abitare in un piccolo paesino di campagna. Ciò non vuole assolutamente dire che dobbiamo trascurare il fenomeno perché le curve dell'inquinamento atmosferico sono in forte impennata e anche se non ci riguardano da vicino sono un grave pericolo per l'esistenza umana.
Le fonti di inquinamento dell'aria sono tantissime, la più gravosa è dovuta alle automobili che nei centri urbani ricoprono oltre il 75% dell'inquinamento totale, poi ci sono altre forme inquinanti come l'industria, il riscaldamento, i gas prodotti in casa, i veleni e pesticidi utilizzati nell'agricoltura, ecc...
L'analisi fatta dall'ARPA è limitata alla zona centrale del paese ma sicuramente è un indice significativo che possiamo prendere come riferimento per la valutazione complessiva di Casola e dintorni.
A differenza dell'inquinamento acustico, quello dell'aria è un po' più complesso da valutare soprattutto perché la legislazione sull'inquinamento è in continua evoluzione infatti prevede modifiche sotto l'aspetto degli inquinanti da controllare, delle azioni tese al controllo, al risanamento ed al miglioramento della qualità dell'aria.
Tenendo conto di tutto ciò, eccovi le considerazioni fatte dall'ARPA nel fascicolo tecnico:
'Come si è cercato di rendere nella sezione specifica, il quadro normativo in materia di inquinamento atmosferico è in rapida e costante evoluzione.
Si è quindi fatto riferimento ai valori del Decreto recentemente emanato (DM n.60 del 2/4/202) ed ai limiti in esso previsti (compresi gli standard di qualità del DPCN 28/03/83 e DM 203/88).
Occorre sottolineare che i valori di riferimento per gli inquinanti atmosferici misurati si riferiscono a statistiche calcolate su dati rilevati nell'arco di un anno mentre l'indagine oggetto della presente relazione si è protratta per un periodo limitato, pertanto il confronto tra i valori ricavati ed i limiti può essere solo qualitativo e/o di tendenza.
Tenendo conto di questa premessa si può comunque osservare che le concentrazioni medie misurate degli inquinanti gassosi sono risultate decisamente contenute, ed i valori medi del periodo di misura non hanno superato i corrispondenti livelli di riferimento indicati dalla normativa e si può ritenere che anche i limiti previsti dalla normativa di riferimento possono essere rispettati.
Anche per il PM 10 non si sono registrati valori particolarmente alti, e la previsione è di rispetto sia del limite annuale sia di quello giornaliero.'
Direi che possiamo essere molto soddisfatti di questi risultati e mi auguro che tutti contribuiscano a mantenere queste condizioni o addirittura a migliorarle.
Da Casola è tutto! restituisco la linea allo Spekkietto.
Nicola Rinaldi Ceroni