“L’autunno è alle porte e le previsioni dicono che sarà l’inverno più freddo degli ultimi 20 anni.
Ormai è necessario accendere il riscaldamento in chiesa durante le funzioni e le ore del catechismo. Come faremo a fare fronte a questa spesa? Lo scorso hanno abbiamo organizzato la vendita di dolci e minestre alla chiesa dei Frati, ma quest’anno?'.
Ormai è necessario accendere il riscaldamento in chiesa durante le funzioni e le ore del catechismo. Come faremo a fare fronte a questa spesa? Lo scorso hanno abbiamo organizzato la vendita di dolci e minestre alla chiesa dei Frati, ma quest’anno?'.
Era questa la domanda che affliggeva Don Menetti e Sr. Mariangela nelle ultime settimane.
Pensa che ti ripensa, dopo aver vagliato molte proposte e dopo averne scartate altrettante, ecco che l’idea giusta arriva da Sr. 'Vulcanodiidee” Mariangela e da altri volontari della parrocchia: organizziamo una serata che preveda cena e intrattenimento musicale a fronte di un’offerta accessibile alla maggioranza dei fedeli e delle famiglie di Casola. In questo modo oltre a realizzare una serata di divertimento “a fin di bene” diventa anche un momento di aggregazione, di conoscenza e scambi… Diventa “fare comunità”.
E così la macchina organizzativa si mette in moto: vengono cooptati i personaggi più esperti in fatto di organizzazione di feste e cene per la comunità e si parte decidendo il menù, chi farà la spesa, chi si occuperà della musica…
Come in tutte gli eventi che si rispettino nella fase di preparazione si alternano momenti in cui tutto scorre facilmente e momenti in cui sembra che tutto si inceppi e vengono a mancare la speranza e la fiducia di riuscire a raggiungere l’obiettivo.
L’ultima doccia fredda arriva qualche giorno prima: nei giorni limitrofi alla data prescelta sono state organizzate anche la cena per l’asilo e quella per la banda del paese… “Non verrà nessuno alla cena per la parrochia”.
Inoltre molti tardano a dare conferma della loro partecipazione: il giovedì precedente si è temuto di dover annullare tutto, “forse è meglio non farla'.
Ma stoicamente, e con molta Fede, i nostri impavidi organizzatori hanno perseverato… e hanno fatto bene! Sabato 22 novembre 2008, presso il podere Olmatelli, i partecipanti alla cena erano più di 70 e molti che non hanno potuto essere presenti hanno comunque fatto pervenire all’arciprete le loro offerte per la parrochia.
Ovviamente un conto è parlare di organizzare una cena per più di 70 ospiti e un conto è “metterli con i piedi sotto la tavola”: i preparativi sono stati intensi e il tutto è riuscito grazie all’importante ed esperto contributo di molti volontari.
Un ringraziamento particolare va a Fiorentini che ha supervisionato con occhio attento e “tecnico' tutte le fasi della cucina e a coordinato le attività delle cuoche, Anna Poli che ha dato un contributo decisivo con l’antipasto (tris di crostini in salsa mista) e con il primo (maccheroni pasticciati al forno), le doti indiscusse di cuoca provetta della Sig. Edda, il sig. Luciano Quarneti che ha preparato la succulenta porchetta con patate arrosto.
Dulcis in fundo… una deliziosa zuppa inglese, il tutto annaffiato da ottimo vino .
Fondamentale il contributo delle aiuto cuoche che hanno provveduto anche al servizio in sala: le sig.re Santina, Nicoletta, Anna e Carolina.
Fin qui il cibo. E l’intrattenimento musicale?
No problem: a Casola ci sono così tanti musicisti e ugole d’oro che potremmo organizzare un’edizione locale del Festival di San Remo.
E così la cena è stata animata dai canti e barzellette di un gruppo musicale veramente “straordinario”: Biagio, voce e barzellette, il dott. Massimo Menetti sotto il cui camice bianco da professionista della medicina batte un cuore da rocker, Piergiacomo Rinaldi Ceroni, un ingegnere tutto calcoli voce e chitarra, Giuliano Visani voce.
La band è stata accompagnata da due special guests: Paolino Pozzi alla fisarmonica e Piero Pozzi alla batteria.
Ad un certo punto l’entusiasmo è stato tale che si sono spostati i tavoli per creare una pista da ballo e dare spazio ai danzatori.
La serata è così proseguita tra canti a squarciagola, risate e danze… un bel modo per cominciare a fare comunità!!
Grazie a tutti i volontari per la disponibilità, la partecipazione e l’impegno profuso.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato donando la loro offerta: per merito della vostra generosità per questi mesi il riscaldamento in parrocchia è garantito.
L’appuntamento è per il prossimo anno: promettiamo di inventarci qualche cos’altro di divertente e coinvolgente.
Vi aspettiamo.
Barbara Frabboni