Nella mattinata del 24 luglio, l'Amministrazione comunale di Casola Valsenio ha convocato una riunione sulla crisi idrica. Erano presenti i Presidenti dei Consorzi irrigui, le organizzazioni professionali agricole, gli organi di vigilanza e le forze dell'ordine, i tecnici di Hera (la società che gestisce la rete idrica pubblica).Contrariamente a quanto dichiarato nei giorniscorsi, il gestore ha segnalato un preoccupante e repentino aggravamento della situazione negli ultimi giorni, cha ha visto ridursi drasticamente il flusso d'acqua sul Senio (in corrispondenza della presa che porta l'acqua al potabilizzatore) e esaurirsi quello sul Cestina (che alimenta gli omonimi invasi). La situazione impone quindi che vengano impartite non più solo delle raccomandazioni o delle norme di comportamento.

Di conseguenza il comune collinare ha adottato un’ordinanza, sulla scorta di quanto già deciso da altre amministrazioni locali, che impone a tutti un uso dell'acqua improntato al massimo risparmio e all'eliminazione di ogni spreco e utilizzo non prioritario.
Nella riunione è stato poi ribadito che nessun attingimento è possibile dal fiume a uso irriguo, se non per preservare le colture, nella concreta situazione casolana una parte significativa delle aziende agricole utilizza l'acqua degli invasi realizzati negli ultimi anni, ma anche queste riserve d'acqua, fondamentali per fronteggiare l'emergenza, non sono illimitate.
“Agli investimenti degli ultimi anni, sostenuti dal Piano regionale di sviluppo rurale per dotare la nostra agricoltura delle riserve d'acqua necessarie a fronteggiare le situazioni di emergenza idrica - è stato affermato dagli amministratori comunali durante la riunione - dovranno seguirne altri, nei prossimi anni, per sostenere una crescente domanda d'acqua a fini civili, agricoli e industriali, e per far fronte a situazioni di emergenza sempre più ricorrenti”.
A Hera è stato chiesto di completare la progettazione, già avviata, per nuove e aggiuntive riserve d'acqua da realizzare nel territorio casolano, comprendendo tra queste anche la possibilità di un accumulo sull'asta del Senio.

Comunicato stampa ricevuto dall'Ufficio Stampa Unione dei Comuni
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