Riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera inviataci da Suor Gianna, in risposta agli articoli da noi pubblicati sulla partenza delle Suore Dorotee da Casola. La lettera indica una mancanza nelle rievocazioni per cui noi stessi della redazione siamo chiamati in causa. Aggiungiamo quindi in calce alla lettera un breve commento e una proposta.
Carissimi,
un lungo MS ricevetti ieri sera, da Casola, dove inserito trovai l’articolo riguardante la partenza delle Suore.
Pensavo che dopo gli ultimi articoli sui giornali e la grande festa con lo scoprimento della lapide, tutto avesse fine, anche se l’ultimo resto è stato costretto a partire solo il 21 dicembre.Da quanto è stato scritto sembra che le attività delle Suore nel paese si siano fermate solo agli anni '70, mentre si sono dimenticati gli anni più difficili, sia per l’inserimento nella Parrocchia sia per le nuove generazioni, oggi forse già vecchie, riguardo a quelle del nuovo millennio.
Resiste ancora nel monumento, Suor Irma, mentre tutte le altre stanno già dietro la lapide.
Mi meraviglio che il direttore o i collaboratori dello Spekkietto non ricordino più le settimane trascorse, sia con i Lupetti e con il gruppo parrocchiale in quel famoso Piancaldoli, dove il sabato sera c’era sempre da patteggiare sull’orario di ritorno dalla pizzeria del Poggio.
Strano che il nome dell’infaticabile Suor Lucamaria che ha speso, dopo il laboratorio, dei lunghi anni alla scuola materna, sia già stato dimenticato.
E poi Suor Alberica, dove aprire soltanto un cassetto della sacrestia della parrocchia, come quella di San Francesco, vedi solo quanto ha lavorato per la chiesa.
E questi sono solo dei nomi, altri non compaiono nella lista, non per umiltà, ma perchè la gratuità sta alle radici dell’essere donne Consacrate.
Ragazzi giovani, o non più giovani dello Spekkietto, ricordatevi almeno che qualche cosa avete ricevuto anche da chi è già stato sepolto dietro quella lapide di Piazza Oriani 25.
Sempre con lo stesso affetto, una degli ultimi resti.

Suor Gianna

Venezia, 20-01-2007

Come vedete Suor Gianna chiama in causa la redazione per il silenzio degli articoli sugli ultimi 30 anni di lavoro delle Suore Dorotee a Casola e in particolare sulla mancata rievocazione di alcune figure. Credo che questo fatto, reale, derivi non da cattiva volontà ma dal semplice fatto che abbiamo affidato gli articoli a chi può rievocare con maggiore piacere anni più 'antichi', quelli della propria gioventù. Mancano le rievocazioni della nostra gioventù (nostra nel senso della parte di redazione intorno ai 30 anni). Raccogliamo quindi il suiggerimento di Suor Gianna invitando chiunque voglia ricordare questi ultimi 30 anni di impegno delle Suore Dorotee a postare un commento, in modo che tutta Casola venga coinvolta dal senso di questo ricordo.
Ringraziamo di nuovo Suor Gianna che speriamo prima o poi di potere riincontrare a Casola.

La Redazione

 

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