Come è noto da qualche tempo, il vecchio consiglio della Pro Loco ha rassegnato le dimissioni a causa di sempre più pressanti impegni lavorativi sopraggiunti per alcuni dei suoi componenti.
Il consiglio dimissionario, giunto al secondo anno del suo terzo mandato (ogni mandato dura tre anni), ha gestito con grande tenacia e capacità gli eventi e le manifestazioni casolane degli ultimi otto anni, ma cause di forza maggiore hanno spinto il presidente uscente Gentilini e gli altri consiglieri a dire basta.
Il consiglio dimissionario, giunto al secondo anno del suo terzo mandato (ogni mandato dura tre anni), ha gestito con grande tenacia e capacità gli eventi e le manifestazioni casolane degli ultimi otto anni, ma cause di forza maggiore hanno spinto il presidente uscente Gentilini e gli altri consiglieri a dire basta.
Tra i fattori che hanno determinato tale decisione, ha pesato pure il numero sempre più risicato di persone disponibili a spendersi gratuitamente in questa gravosa attività. E’ opinione comune che un organo come la Pro Loco sia indispensabile per il nostro paese. L’organizzazione delle manifestazioni tradizionali, la promozione del paese, lo sviluppo di idee nuove, da più di trent’anni a questa parte, buona parte dell’offerta turistica di Casola Valsenio è frutto di intuizioni, progetti o stimoli generati dall'attività della Pro Loco. Di qui la necessità di ricostituire rapidamente un nuovo consiglio che sappia mantenere, innovare, trainare.
In questi giorni il sindaco Giorgio Sagrini e l’assessore Nicola Iseppi sono impegnati ad incontrare i casolani al fine di scambiare pareri e saggiarne la disponibilità a lanciarsi in questa nuova avventura.
Chiunque desiderasse entrare nel consiglio è ben accetto e soprattutto è invitato a proporre la propria candidatura durante l’assemblea plenaria che si svolgerà a breve (potremo essere più precisi nei prossimi giorni).
Per il momento tra faccie vecchie e nuove e qualche ritorno importante, sembra si siano raccolte tredici-quattordici adesioni, che non è male. Di certo però, stante il gran numero di appuntamenti da gestire e il tipo di impegno richiesto, sarebbe meglio partire con una Pro Loco più numerosa.
Ciò che si chiede ad un consigliere è entusiasmo, idee e un po’ di tempo da dedicare.
Per il nuovo corso le incombenze sono già dietro l’angolo, pressanti come non mai: Carnevale, Festa di Primavera, Erbeinfiore, e non siamo ancora giunti all’estate. Tra poco tempo però, avremo un presidente e un segretario e l’avventura partirà di nuovo.
Come è sempre stato, a Casola, dove le risorse degli uomini e delle donne sembrano non finire mai.
Ve ne daremo conto a breve.
Lorenzo Righini