CHE FINE HA FATTO SUOR GIANNA?
“ Che fine ha fatto suor Gianna? ” …..l’interrogativo di Kekko, giunto assolutamente inatteso, ci ha lasciati tutti un attimo sorpresi durante l’ultima riunione di redazione. E pensare che poi non avrei dovuto essere troppo sorpreso dal momento che diverse volte mi è capitato di sentirmi rivolgere la domanda relativamente a questa o quella delle suore che per ultime, nel 2006, hanno lasciato il convento delle Dorotee.
Già…. che fine hanno fatto le nostre Dorotee, le nostre suorine che per tanti anni hanno reso così importanti servizi alla nostra comunità; prima di tutto nel campo dell’educazione con l’asilo, la scuola media, i corsi di formazione professionale, i corsi di catechismo; poi nel supporto alla vita spirituale ed ecclesiastica in collaborazione con la nostra parrocchia e direttamente con le liturgia nella chiesa del Pio Suffragio annessa al convento; infine nel campo dell’occupazione con i laboratori di maglieria e dell’assistenza agli anziani con la mensa e le visite nella Casa Protetta ?
Le suore Dorotee lasciarono il convento affacciato su p.za Oriani alla fine del 2006. Un esito doloroso per la nostra comunità che per 150 anni - grazie all’iniziale intervento del Card. Giovanni Soglia, nostro illustre cittadino - aveva usufruito e goduto dei servigi di questo ordine religioso e ne aveva profondamente interiorizzato la presenza.
Ma una volta lasciato Casola dove sono andate?
Abbiamo chiesto aiuto a Sandra Landi che ha sempre mantenuto i contatti con l’ Istituto e la Casa Madre delle nostre religiose e che, oltre a seguire la gestione dei beni che le Dorotee posseggono ancora nel nostro comune, trascorre alcuni periodi dell’anno e presta la sua opera presso i conventi o le strutture in cui le suore operano nelle varie località italiane.
Attualmente l’Istituto delle Suore Maestre di S.ta Dorotea conta in Italia e all’estero circa 180 religiose distribuite in vari conventi o case di accoglienza. La Casa Madre di origine è a Venezia mentre la centrale operativa è a Roma. L’istituto vive certamente, in una certa misura, la crisi di vocazioni che in occidente colpisce, in questo scorcio di tempo, le varie espressioni del mondo consacrato, questo tuttavia non impedisce alle Dorotee di essere presenti con le loro opere anche all’estero con scuole laboratori e servizi nelle parrocchie in paesi dove le condizioni sociali sono ancora arretrate e carenti: Albania, Madagascar, Burundi, Camerun, Columbia, Bolivia, Brasile.
L’età media delle consacrate dell’ Istituto è di oltre 70 anni. Seguendo la loro vocazione e la loro specifica missione le Dorotee operano soprattutto nel campo dell’educazione giovanile gestendo tutta una serie di scuole di vario livello.
Nel convento di Casola, al momento della dipartita nel 2006, le suore operanti erano 6: la Madre Superiora Suor Ottaviana, suor Osanna, Suor Luca Maria, Suor Irma, Suor Pierdomenica ed infine suor Gianna.
Purtroppo due di loro nel frattempo sono morte ed hanno raggiunto la casa del Padre.
La prima è stata suor Irma, storica cuoca del convento, che ha prestato servizio a Casola per quasi 50 anni. Morta il 24 Gennaio 2013, all’età di 92 anni, a Padova in una delle Case di riposo dell’Istituto dove era stata trasferita dopo la partenza dal nostro paese. Lo Specchio/Spekkietto ha ricordato la figura di questa cara religiosa nel n. 237/53 uscito nell’Aprile 2013.
L’ 11 Giugno 2014 a Castell’Arquato è morta anche suor Osanna a 92 anni - classe 1922-.
A Casola aveva operato soprattutto come responsabile dei laboratori di maglieria e come istruttrice ed insegnante nei corsi di formazione professionale. Poi, quando le suore cessarono di svolgere a Casola questa attività, si dedicò al servizio dell’asilo infantile ed al conforto degli ammalati e degli ospiti della nostra Casa Protetta. Nel 2006, con la chiusura del convento, si trasferì nel convento di Castell’ Arquato in provincia di Piacenza dove ha concluso santamente i suoi giorni.
La madre Superiora, suor Ottaviana, classe 1924, è stata presente a Casola per circa 20 anni. Ora di anni ne ha 92 ed è ospitata anch’essa a Castell’Arquato. Recentemente è stata colpita da una paresi e utilizza la carozzina ma conserva una buona lucidità di mente.
Suor Luca Maria, classe 1927, ora ha 89 anni. A Casola si era impegnata prima nel laboratorio di maglieria, poi nell’asilo e contemporaneamente nell’insegnamento del catechismo. Nel 2006 da Casola fu destinata a Villanova di Forlì dove le suore gestiscono un asilo. Da Villanova, dopo qualche anno, per problemi di salute si è dovuta spostare prima nel convento di Forlì città, poi recentemente, nella casa di riposo dell’istituto a Padova.
Suor Pierdomenica, di cui ricordiamo il carattere vivace e dinamico, quando partì da Casola fu destinata a nella casa dell’Istituto a Cavaso del Tomba in provincia di Treviso. Le ho fatto visita alcune volte in questi anni e mi ha sempre accolto con grande festa manifestando una grande nostalgia per Casola, paese alla cui memoria è sempre rimasta molto affezionata. Ogni volta ricordava con passione la sua attività all’asilo ed in parrocchia, le sue visite ai malati ed agli ospiti della Casa Protetta, le sue puntate con l’Arci, Don Menetti, alla Comunità Incontro di Frassineta ed i suoi rapporti affettuosi e materni con i ragazzi colà ospitati ed infine la sua inconsolabile nostalgia per gli annuali pellegrinaggi al santuario della Madonna di Boccadirio - Sempre in prima fila, sempre scalpitante e reticente a sottostare ai ritmi mediati e controllati del passo da tenere in gruppo -
Ora suor Pierdomenica, purtroppo, soffre qualche problema di salute e di memoria. E’ nata nel 1934 e molto probabilmente la sua mente sta fluttuando nelle visioni estatiche del proprio passato, troppo presa dal ricomporre i propri ricordi per prestare attenzione alla piccole cose dell’attualità.
Infine Suor Gianna, anch’essa classe 1935. Giunse a Casola nel 1985, a 50 anni: dinamica, attiva, orientata soprattutto al mondo giovanile, frizzante, a volte un po’ insofferente nei confronti di certe convenzioni.
E’ stata Insegnante di religione alle scuole elementari e durante la sua permanenza a Casola si è dedicata molto all’insegnamento del catechismo ai nostri ragazzi ed alle attività della Parrocchia.
Nel 2006 è stata destinata alla Casa Madre dell’Istituto a Venezia dove risiede tutt’ora con la mente rivolta ai propri orizzonti lontani, non sempre immediatamente comprensibili.
Dunque dal 2006, dopo 150 anni, siamo rimasti senza le nostre suore. A loro, alle ultime qui ricordate, ed a tutte quelle che generosamente nel corso di un secolo e mezzo hanno prestato il loro prezioso servizio al nostro paese, anche in condizioni estremamente difficili (ricordiamo il passaggio del fronte) , va il nostro ricordo affettuoso e riconoscente; che il Signore renda loro merito e grazie.
Alessandro Righini