In seguito alle diverse domande agli esponenti che si erano presentati subito dopo il crollo del campo sportivo ho inviato mail a giornali e politici.Ho ricevuto risposte da diversi consiglieri regionali di tutti gli schieramenti, e dopo esserci sentiti diverse volte, alcuni consiglieri Regionali di Forza Italia e Lega hanno presentato interrogazioni alla Giunta Regionale. Ieri mi hanno fatto avere la risposta che riporto in questo post.

Ciao, e ancora Forza Casola !!

Silvano Dardi

 

RegioneEmilia-Romagna 
IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA 
Ai Consiglieri regionali Andrea Liverani Massimiliano Pompignoli

p.c. alla Presidente dell'Assemblea Legislativa Simonetta Saliera


Oggetto: risposta all'interrogazione oggetto n. 1449 circa la situazione venutasi a creare a seguito del crollo di parte del campo sportivo "Nannini" di Casola Valsenio, le relative responsabilità e gli interventi da porre in essere a seguito dell'evento franoso verificatosi.


La Giunta regionale è a conoscenza della portata dell'evento in oggetto ed è in contatto costante con l'amministrazione comunale di Casola Valsenio per seguirne l'evoluzione, in particolare sul versante delle attività finalizzate alla messa in sicurezza dell'area. 

 

Tecnicamente si è trattato di una frana classificabile come frana di scivolamento planare che, dal momento della sua mobilizzazione, ha assunto una velocità di spostamento alta, come risulta da testimonianze dirette. La formazione geologica in cui è avvenuta la frana è formazione Marnoso-arenacea, costituita da una alternanza di arenarie e marne stratificate che in questa zona hanno una giacitura circa est-ovest e immersione verso nord di circa 30°. Gli strati arenacei sono attraversati da serie di fratturazioni che si incrociano formando una rete di discontinuità. Sovrapposti alle rocce, si osservano depositi di terrazzo fluviale, costituiti da terreni di natura sabbiosa-limosa con passaggi di ghiaie incluse. L'area in parte franata, su cui era stato realizzato il campo sportivo, era appunto riconducibile alla presenza di un terrazzo fluviale con la tipica morfologia sub-pianeggiante, bordato dall'alveo attuale del torrente Senio. Sulla scarpata affioravano gli strati del flysch areanceo-marnoso. La tipologia di frana che si è verificata è stata già registrata nella zona, proprio nella formazione sopra descritta, e questi fenomeni si originano da piani di scivolamento attivati in corrispondenza degli interstrati marnosi, anche con pendenze modeste, quando le fratture che attraversano il substrato roccioso enucleano prismi che non hanno alla base un piede di contrasto e che quindi hanno la possibilità progressivamente di svincolarsi. La frana non ha provocato danni all'alveo, né ripercussioni al deflusso fluviale, pertanto non sono previsti al momento interventi in tale ambito. Appare quindi evidente che il fattore principale che consentirà al Comune di indirizzare le scelte di prospettiva, sarà la constatazione che la parte di terrazza fluviale non coinvolta nella frana sia praticabile ed eventualmente riutilizzabile per gli stessi scopi solo ed esclusivamente in presenza di massime garanzie di sicurezza. Una certezza al momento non presente: allo stato attuale è ancora in atto il monitoraggio dell'area per verificarne l'assetto e le eventuali dinamiche di assestamento .

Con questo obiettivo, la Regione Emilia Romagna ha già assegnato al Comune di Casola Valsenio una somma di 60.000,00 Euro per "Indagini geologiche e primi interventi di messa in sicurezza del campo sportivo" con deliberazione di Giunta regionale n. 726/2015 del 15 giugno 2015, recante "Misure urgenti per il concorso finanziario finalizzato a fronteggiare le situazioni di emergenza in atto nel territorio regionale". Ci troviamo dunque in una fase di attesa riguardo agli esiti delle necessarie verifiche, fase che richiede un approccio estremamente prudente e concreto che solo una visione non realistica può definire come un "ritardo".
Tuttavia, anche in questa sede la Regione Emilia-Romagna ribadisce l'impegno a sostenere il Comune di Casola Valsenio attivando, dove possibile, mezzi e risorse disponibili per accompagnarlo nel percorso finalizzato a ristabilire un forte punto di aggregazione qual è il campo da calcio e favorire il proseguimento delle attività sportive che, per una comunità di piccole dimensioni e in territorio non agevole, rappresentano un punto di riferimento soprattutto per le giovani generazioni. In questo periodo transitorio, ricordiamo che l'amministrazione comunale si è già mossa per garantire il proseguimento dell'attività calcistica di base dell'AC Casola Valsenio senza ulteriori disagi per le famiglie, e ha messo a punto, con il sostegno di imprese locali, un campo di calcetto presso il parco "Sandro Pedini", luogo che fino a 20 anni fa era il Campo Sportivo di via Cenni. Come è noto ai Consiglieri, il Programma regionale triennale per l'impiantistica e per gli spazi sportivi 2015-2017 stabilisce le linee fondamentali per le politiche dell'impiantistica sportiva dei prossimi anni, a partire dalla necessità di interventi di miglioramento rispetto alle nuove esigenze sportive, al cambiamento delle tipologie di attività che vengono svolte, alla carenza di interventi di manutenzione straordinaria. La destinazione di queste risorse è quindi mirata in via prioritaria, attraverso la procedura del bando, al finanziamento di progetti per il completamento e l'ampliamento degli impianti e degli spazi sportivi nuovi ed esistenti e per il recupero, qualificazione e manutenzione straordinaria delle strutture.
Si ritiene, infine, che l'ipotesi di utilizzo degli stanziamenti 2015 del Programma regionale triennale per l'impiantistica e per gli spazi sportivi non sia attinente al caso in questione che invece, per la natura dell'evento, può rientrare nella casistica delle misure di intervento riguardanti il dissesto territoriale. Stiamo comunque approntando nel Bilancio di previsione 2016 una forma di sostegno pari a 1 milione di euro attraverso i fondi per l'impiantistica sportiva che, sulla base del PdL della Giunta sul Bilancio, passeranno da 4 a 5 milioni di euro.
Cordiali saluti

Andrea Rossi

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