Non volevo crederci quando mi è stato riferito che presso le nostre aziende artigiane e commerciali si aggirava un signore con tanto di accredito firmato dai Sindaci della Unione dei Comuni della romagna faentina, ad eccezione di Brisighella, che chiedeva sponsorizzazioni per una Spa per l'avvio di un fantomatico 'Progetto mobilità gratuita' da realizzare con l'acquisto di un mezzo attrezzato per il trasporto di invalidi che sarebbe stato poi gestito dall'AUSER di Faenza che, tra l'altro, viene indicato come punto di informazione sulla iniziativa. Invece è tutto vero.
Mi riferiscono della sorpresa per l'iniziativa dei volontari che già operano localmente, anche essi gratuitamente, per lo stesso scopo confidando su contributi liberali della popolazione e su alcune striminzite convenzioni con i comuni.
L'Auser casolana, le Misericordie, la Pubblica assistenza, la Associazione benefica Mons. Babini di Solarolo e quanti altri danno vita ad iniziative di volontariato, si chiederanno se riceveranno anche loro lo stesso accredito presso privati imprenditori quando avranno necessità di cambiare i numerosi mezzi attrezzati di cui dispongono, che nel frattempo compiono giornalmente decine di servizi mobilitando decine di volontari.
Non mi è sembrata comunque una buona pensata quella di favorire il drenaggio di risorse locali per uno scopo per il quale c'è già molto impegno locale.
Proviamo a pensare un po' più alto, cari Sindaci!
Giacomo Giacometti