Appresa la notizia della scomparsa del Dott. Filippo La Porta, ho voluto riprendere in mano i due libri di RICORDI che scrisse dopo tanta insistenza di qualcuno dei suoi amici.
Nel rileggere gli episodi scritti in quei libri si ha ancora di più la certezza di quanto importante e preziosa sia stata la Sua presenza a Casola.
Nel rileggere gli episodi scritti in quei libri si ha ancora di più la certezza di quanto importante e preziosa sia stata la Sua presenza a Casola.
Filippo aveva iniziato la professione collaborando , dopo la laurea, con il dott. Rino facendo proprie la perizia, le qualità umane e professionali di quell'anziano medico ,coniugandole con la propria bontà d'animo e con il nuovo che emergeva nella medicina moderna.
Filippo è stato l'uomo dal carattere forte, il medico disponibile ad ogni sacrificio al servizio dei 'suoi pazienti '. Per tanti anni fu l'unico presidio sanitario nel Paese:'un impegno, diceva, che non faceva dormire la notte ', perché le responsabilità erano tante, il territorio molto vasto e disagiato, tanti erano i punti sensibili per la salute pubblica da controllare.
Filippo va ricordato con riconoscenza anche nella Sua delicata missione che svolse anche dopo il pensionamento a favore di persone anziane cui dedicò assidua attenzione, amicizia e cure domiciliari.
La Comunità Casolana, che già lo aveva onorato in vita, lo ricorderà con tanto affetto e stima.
Infine va ricordato Filippo come buon padre di famiglia. Assieme alla Sua amata Amelia, di cui soffrì molto la prematura scomparsa, hanno generato i figli Elena e Pier Luigi che, con Sua gioia immensa seguono le orme del Padre dedicandosi entrambi alla professione medica.
A Loro ed a tutti i famigliari vanno le espressioni di cordoglio del giornale e di tanti Suoi amici.
Giacomo Giacometti
Filippo è stato l'uomo dal carattere forte, il medico disponibile ad ogni sacrificio al servizio dei 'suoi pazienti '. Per tanti anni fu l'unico presidio sanitario nel Paese:'un impegno, diceva, che non faceva dormire la notte ', perché le responsabilità erano tante, il territorio molto vasto e disagiato, tanti erano i punti sensibili per la salute pubblica da controllare.
Filippo va ricordato con riconoscenza anche nella Sua delicata missione che svolse anche dopo il pensionamento a favore di persone anziane cui dedicò assidua attenzione, amicizia e cure domiciliari.
La Comunità Casolana, che già lo aveva onorato in vita, lo ricorderà con tanto affetto e stima.
Infine va ricordato Filippo come buon padre di famiglia. Assieme alla Sua amata Amelia, di cui soffrì molto la prematura scomparsa, hanno generato i figli Elena e Pier Luigi che, con Sua gioia immensa seguono le orme del Padre dedicandosi entrambi alla professione medica.
A Loro ed a tutti i famigliari vanno le espressioni di cordoglio del giornale e di tanti Suoi amici.
Giacomo Giacometti