I rifiuti ci accompagnano fin dalla nostra comparsa sulla Terra, sono perciò fondamentali per scoprire gli usi e i costumi dei popoli. Possono essere ottimi indicatori per misurare la ricchezza degli stati, più rifiuti più ricchezza, in un certo senso, più problemi.La natura non conosce il rifiuto: ciò che per un vivente è scarto, per qualcun’altro è risorsa.
Ed è per questo che si parla di ciclo biologico: perfettamente chiuso, circolare e continuo. Ma poi l’uomo, per fortuna/purtroppo, si è evoluto ed ha forzato lo splendido cerchio fino a romperlo e a trovarsi immerso nei rifiuti. Nessun vivente è in grado di cibarsi di plastica!

Due sole le soluzioni: ritornare alla preistoria o usare la scatola cranica per trasformare queste tonnellate di scarto in risorsa. Per mettere in pratica la seconda noi cittadini siamo chiamati a fare il primo e fondamentale passo: differenziare! Primo perché poi i rifiuti andranno in centri specializzati per ritornare alle nostre case sotto altre forme, fondamentale perché se non separiamo noi, nessun’altro lo farà e la materia andrà persa per sempre, seppellita in discariche o bruciata in termovalorizzatori.
Ricordiamoci però, che prima di questo, è necessario ridurre sempre di più la quantità preferendo oggetti dalla lunga durata, evitando il più possibile “l’usa e getta” e scegliendo prodotti senza o con poco imballaggio.Se i rifiuti non si possono ridurre si possono riutilizzare: è il caso delle sportine, delle bottiglie.
Ci sono enormi vantaggi nella pratica della raccolta differenziata, di tipo ambientale ed economico. Si può arrivare ad annullare la quota variabile della bolletta, una cifra pari ai 2/3 della stessa. Raccontare la raccolta differenziata è facile, farla è facile, farla bene è un’impresa. Ecco qua alcune indicazioni sui perché e sul come, ma tenetevi sempre aggiornati per non fare la figura di quelli che, davanti alle macchinette, studiano per ore i pattumi, mentre sorseggiano i caffè, e alla fine si ritrovano, con il cucchiaino in tasca!


CARTA
Giornali, riviste, quaderni, scatole, cartone e tetrapak vanno messi nei sacchi blu, distribuiti gratuitamente da Hera, presso la stazione ecologica e in alcuni negozi, e portati negli appositi punti di raccolta con applicato il codice a barre. Ogni sacco equivale a 0,40 € di sconto sulla bolletta. Alla stazione ecologica si ottengono 0,15 € a kg. Non va inserita carta sporca tipo fazzoletti, carta per alimenti, scottex unto. La carta raccolta viene triturata e trasformata in bolle, per essere utilizzata nelle cartiere che producono nuovi quaderni, sporte. I contenitori di tetrapak vanno risciacquati e schiacciati per ridurne il volume. Essi saranno inviati in centri dotati di speciali centrifughe che separano la carta, dalla plastica, dall’alluminio per ottenere nuovi oggetti. Così si riduce l’estrazione di petrolio e di bauxite (roccia dalla quale si ricava l’alluminio).
Quali sono i vantaggi per l’ambiente, quindi per noi? Per produrre 1 tonnellata di carta da materia prima occorrono 15 alberi e 440.000 litri di acqua, da carta riciclata 0 alberi e 1.800 litri d’acqua.
Sempre uno sguardo ala riduzione: utilizziamo i fogli da entrambi i lati e non stampiamo mail inutili!


VPL
Ovvero vetro plastiche lattine!
Si raccolgono tutti assieme nelle campane e si ha uno sconto collettivo di 0,02 € a kg, oppure si possono conferire alla stazione ecologica per uno sconto pari a 0,15 € a kg.
Il vetro lo conosciamo per la sua trasparenza, è il materiale migliore per contenere cibo e bevande perché completamente inerte e naturale, ma soprattutto, in questo ambito, ci interessa perché è l’unico materiale ecosostenibile al 100%, ovvero è completamente riciclabile: torna a essere vaso, bottiglia infinite volte, senza perdere di qualità e con un notevole risparmio per l’ambiente. Per produrre un kg di vetro nuovo ci vuole il doppio dell’energia che da vetro riciclato.
Di plastica ne esistono svariati tipi, riconoscibili dalla sigla in lettere o dal codice numerico. PE: PET, polistirolo, ecc. plastiche diverse, ma dall’origine comune: il petrolio.
Quindi riciclarle ci fa risparmiare sull’oro nero. Nella sua seconda vita la plastica può diventare fibre per tessuti, tubi, contenitori, elementi per campi sportivi, parti di automobili, ecc.
Stesso discorso per le lattine in ferro, alluminio. Tanti tipi, ma medesimo vantaggio ambientale: rocce integre e meno cave!
Non va gettato materiale sporco, piatti e bicchieri “usa e getta”, tutto ciò che non costituisce imballaggio, e niente lampadine, quest'ultime non vanno neanche nell'indifferenziato, ma vanno raccolte a parte.


OLIO
L’olio, sia minerale che vegetale, va raccolto nelle ecotaniche o in altre bottiglie e va portato alla stazione ecologica, per ottenere uno sconto pari a 0,15 € a kg. Non va versato nel water o nei lavandini! Gettarlo qua può dare origine a cattivi odori perché l’olio crea una barriera contro l’ossigeno e perciò i residui di cibo fermentano e quindi puzzano. Una volta arrivato all’acqua galleggia sulla sua superficie e i pesci che sono sotto, possono dirvi addio per lo stesso motivo: non hanno ossigeno. Inoltre aumentano i tempi e perciò i costi della depurazione. Ma non è tutto! L’olio riciclato è importante per produrre asfalti e bitumi, biodiesel, olio per le macchine agricole.


RIFIUTI ORGANICI
L’organico, per intenderci resti di cibo, sfalci, potature, non è riciclabile, ma è biodegradabile. Se ne occupano lombrichi, insetti, microrganismi, che lo trasformano in terriccio e concime di ottima qualità. Hera consegna gratuitamente la composteria, un particolare pattume, dove si butta l’organico da sopra e dopo qualche mese si raccoglie il terriccio da sotto. Si può costruire una concimaia secondo le istruzioni fornite da Hera. Con la compostiera si ottiene uno sconto pari a 5,00 € all’anno per ciascun componente familiare, con la concimaia lo sconto sale a 10,00 €!
Il vantaggio è grande!Oltre ad avere terriccio gratis si riduce enormemente la quantità dei rifiuti: provare per credere.Gli sfalci e le potature possono essere anche ritirati gratuitamente in misura di tre metricubi a volta.


RIFIUTI PERICOLOSI E INGOMBRANTI
Ora ci occupiamo di rifiuti che non si producono quotidianamente.
Per le medicine c’è l’apposito contenitore davanti alla farmacia.
Insetticidi, vernici e loro solventi, termometri a mercurio, tubi fluorescenti vanno portati alla stazione ecologica.
Pile, lampadine, batterie e i RAEE (rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche) vanno portati alla stazione ecologica perchè contengono metalli pesanti molto nocivi come piombo, manganese, cadmio, che possono contaminare acque e terreni. Per ogni kg di batterie esauste c’è lo sconto di 0,15 € a kg,
Mattoni, piastrelle e macerie possono dar vita a nuovo materiale da costruzione.
Anche i rifiuti ingombrati, per tipo o dimensione, vanno consegnati alla stazione oppure si può chiamare Hera per il ritiro gratuito. Non vanno messi vicini ai cassonetti, il loro abbandono è sanzionabile per legge. Per i RAEE e i rifiuti ingombranti c'è uno sconto di 4,00 € a pezzo e lo sconto si può ottenere su tre pezzi all’anno per un totale di 12,00 €, anche se i prodotti conferiti possono essere di più.
Lo smaltimento dei vestiti può avvenire attraverso i fratelli più piccoli, o alle associazioni di volontariato oppure c’è sempre la croce del venerdi santo!

Silvia Landi
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