Riceviamo da un lettore e volentieri pubblichiamo questa lettera aperta che ha lo scopo di precisare alcuni punti relativi alla ristrutturazione del centro storico di Casola Valsenio.

“Nel 2007 si è completata un’intera fase dell’azione amministrativa, che si è dipanata a partire dal 2000 attorno a tre principali obiettivi”
Inizia così la relazione della Giunta comunale di Casola Valsenio pubblicata su “IL PONTE” – periodico dell’Amministrazione comunale di Casola Valsenio – Aprile 2008.

Il primo dei tre punti parla del recupero e riqualificazione del centro storico e, dopo aver detto che restano ancora molte cose da fare, afferma con soddisfazione che “… il processo di inversione di tendenza al degrado e all’abbandono di questa parte di Casola si è finalmente innescato”. E più avanti: “Sono bastati alcuni anni ma non bisogna fermarsi. In particolare con interventi che possano favorire il recupero delle facciate…”.
E’ vero che capita spesso, e a tutti, di dire: “mi sembra ieri” e magari sono passati alcuni mesi. Capita anche ai nostri amministratori e magari sono passati alcuni anni o forse alcuni lustri.
Per rinfrescare loro la memoria mi permetto di farvi vedere alcune foto. Sono scorci di Casola dei primissimi anni 90:
> Via Marconi: vi ricordate quando nelle serate del venerdì e del sabato dei mesi di luglio e agosto in occasione dei “Mercatini delle erbe” e di “Casola è una favola” venivano sistemati dei pannelli neri per nascondere l’ammasso di macerie della casa diroccata che si vede nella foto?,
Adesso, in quel comparto ci sono n. 5 locali commerciali e n. 3 appartamenti.
> Il cortile interno delle Suore Dorotee: vi ricordate della quantità enorme di mc. di fabbricati che erano occupati solo dalla sede dello Specchio e della sezione della Democrazia Cristiana? Istituzioni importantissime nella storia casolana ma che avrebbero potuto trovare ubicazione anche in spazi più ridotti,
Adesso ci sono complessivamente n. 21 appartamenti dei quali 7 di edilizia convenzionata.
> La ex “casa Sagrini” in Via Roma – angolo Via Macello: vi ricordate le docce ed i canali di gronda, o meglio ciò che di essi restava, sotto i quali tutte le mattine passavano i ragazzi delle medie per andare a scuola?
Adesso ci sono n. 4 appartamenti e n. 2 locali commerciali ricavati dalla ristrutturata abitazione e n. 4 appartamenti nuovi, oltre a parcheggi, realizzati nell’area di pertinenza retrostante e adiacente la casa.
Queste situazioni, all’inizio del 1990, erano sopravvissute a cinquant’anni ininterrotti di Sindaci comunisti.
Alla fine del 1995 erano quasi come le vediamo oggi o comunque con i lavori in stato molto avanzato di realizzazione.
Non è male ricordare che nel periodo dal 1990 al 1995, per la prima volta nella storia casolana, i comunisti sono stati all’opposizione, ha governato la Giunta del Sindaco Franco Tronconi e, in Consiglio comunale, il gruppo di minoranza si è sempre opposto a quei provvedimenti.
In fondo, è vero! Hanno ragione i nostri attuali Amministratori! Sono bastati alcuni anni per “invertire la tendenza al degrado e all’abbandono di quella parte di Casola”. Appunto, quelli dal 1990 al 1995.
- Che lo abbiano dimenticato gli Assessori più giovani (che all’epoca erano ragazzini o giù di li e, giustamente, forse pensavano ad altro) è quasi ovvio.
- Che lo abbiano dimenticato gli Assessori con una certa storia politica (che all’epoca era contraria a quei provvedimenti e in Consiglio comunale votava contro) non è giustificabile ma si può capire.
- Ma se lo ha dimenticato qualcuno (che all’epoca faceva il tifo per quella squadra, che condivideva appieno, anzi si complimentava per tali scelte) viene da pensare che abbia veramente perso la memoria.
Ah, dimenticavo (quando si dice …la memoria!), alla fine del 1995 era già stato realizzato anche il progetto per il risanamento ed il recupero delle strade e piazze del centro storico!

Roberto Morini
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