Stuoie Lugo 2 – Casola 1

Partita da fine campionato. Sole, caldo, ritmi ancor più lenti del solito e gioco essenziale.
Bene o male, a questo punto della stagione, la classifica delinea posizioni ed eventuali verdetti. A meno di clamorosi eventi, in quasi tutti i campi di gioco si sviluppa una sorta di intelligenza tattica che accontenta tutti. I valori in campo sono quelli, sfavillanti prestazioni non devono uscire certo in queste ultime partite. E’ vero anche che ci sono ben altre cose di cui si potrebbe parlare.

Le regole, possono cambiare a campionato in corso? E durante una partita?
Perché? Chiedete a chi era ad assistere alla partita, a chiunque.

Nel primo tempo, qualche decisione controversa, si può concedere alla buona fede dell’ arbitro. Il caldo, la voglia d’ aria di mare e le insolazioni, appartengono anche a lui.
Non vi stiamo ad elencare gli episodi che si sono verificati durante il secondo tempo. Alimenterebbero quell’ insano odore di falso, ci toccherebbe respirare quella puzza di “qualcosa che non va” e fa male. Il Casola, sia ben chiaro, non meritava di vincere. Il comportamento di quella “frazione organica” vestita da arbitro, doveva essere meno subdolo e più rispettoso. Specialmente a questi livelli, dove il calcio dovrebbe essere ancora cosa sana.

Se il Casola deve retrocedere, siano ben accettati i demeriti. Domenica, hanno preso metri, comportamenti che fanno pensare diversamente. Confidiamo ancora in una salvezza da raggiungere agli spareggi. Affidiamola perlomeno al campo, al pallone.


Matchwinner

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