Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere una lettera da Marcello Signani, presidente dell'A.C. Casola della nostra gioventù, riguardante il lavoro di 'ricostruzione storica' della vita calcistica casolana che abbiamo compiuto in occasione della promozione in Prima Categoria. Ci scusiamo anche con Marcello del ritardo con cui pubblichiamo la lettera, ma l'estate e alcuni problemi tecnici ci hanno impedito di essere più solleciti. Ringraziamo Marcello e promettiamo a breve una risposta alla sua lettera.
Spett.le redazione de Lo Specchietto, mi compiaccio molto del bel risultato ottenuto dall'A.C. Casola e della sua tanto sospirata e recente promozione nella categoria superiore, del resto meritatissima.
Ho letto comunque (anche se pur approssimativa) la storia dell'A.C. Casola, fin dagli albori, scritta per l'occasione sul vs. giornale e confesso che sono rimasto un po' sorpreso, senza riuscire a darmi un risposta, per il fatto che non si sia minimamente accennato al periodo della mia presidenza di tale società nella metà degli ani '80.
Eppure, in special modo per quello che riguarda il settore giovanile a cui appartenevano diversi ragazzi che quest'anno hanno vinto il campionato, il periodo a cui mi riferisco è stato uno dei più belli della storia dell'A.C. Casola: i nostri ragazzi primeggiavano in tutte le categorie e sugli spalti vi era una grandissima partecipazione di tifosi.Vorrei ricordare che i ragazzini sono la cosa più bella per una società di calcio, sono genuini e innocenti, giocano per divertirsi, dopo, da grandi, è molto più difficile governarli, è come attraversare un 'campo”, minato, basta un passo falso e 'boom”, sei finito.
Io non sono ovviamente alla ricerca di meriti o demeriti personali, ma vorrei solo ricordare che all'epoca esistevano personaggi veri, genuini: personaggi come Serafino 'Ganascia”,, la mitica Nicoletta, l'infaticabile Graziana...
Non dobbiamo dimenticarci inoltre di Lamberto Venturi, ideatore della prima squadra, un valido complesso con validissimi giocatori. Peccato che con l'andare del tempo, a cause delle bizze di alcuni di loro e di qualche pressione esterna, i sogni di gloria vennero smorzati.
Personaggi, dicevo, molto attaccati alla loro società e ai loro colori, e non vanno pure dimenticati tutti i collaboratori che aiutavano a spese proprie l'A.C. Casola.
Vorrei ricordare in particolare un altro grande personaggio dell'A.C. Casola: Donatini. Con la sua pazienza e la sua bonarietà riusciva sempre a calmare i ragazzini che nel pulmino, durante le trasferte delle partite, saltavano e si arrampicavano da tutte le parti dell'automezzo…, grande, grande!
Quanti chilometri, quanta benzina spesa per educare al senso di responsabilità la vita dei ragazzini. Donatini rimarrà sempre nei nostri cuori.Confesso che ero molto attaccato ai colori bianco celesti ed alla mia società. Questo mio amore sviscerato, ad un certo momento ha fatto sì che mi appropriassi troppo della società, che la sentissi troppo mia e questo è stato il mio più grande sbaglio, dimenticandomi che l'A.C. Casola invece era di tutto il paese. Posso in ogni caso ringraziare l'A.C. Casola ed i suoi componenti per avermi aiutato a superare i molti complessi derivatimi da varie vicissitudini accadutemi negli anni che precedettero questa mia esperienza.
Chiedo scusa per questo mio sfogo, ma ora sono pensionato, una persona libera di dire finalmente quello che pensa.
Auguro un grande campionato 2006-2007 all'A.C. Casola e chissà che un giorno ne possa ancora fare parte.
Ringrazio per l'attenzione.
Marcello Signani