Ogni mese siamo davanti al momento topico della consegna della busta paga (per chi ha la fortuna di lavorare...), sembra non arrivare mai e la nostra mente, durante l'attesa, si concentra su come utilizzare il sudato denaro.
Purtroppo non appena aperta l'occhio si getta sul fatidico 'netto a pagare' e non ci resta che storcere il naso.
E' sempre complicato capire tutte quelle voci, soprattutto quelle che sottraggono e la rassegnazione molte volte non ci fa analizzare il perchè e l'origine di tutti qui numeri.
Spesso siamo portati a pensare che tutto dipenda da uno stato 'lontano', che sono tutti ladri e che non ci possiamo fare niente.
Tra queste voci ce n'è una che invece ci riguarda molto da vicino, l' addizionale comunale.
Questa aliquota variabile da Comune a Comune è emessa a discrezione del comune stesso e non può superare il 0.5% del compenso lordo.
Alcuni enti rendono disponibili i valori di tutti i comuni di Italia e vi riporto i dati sui comuni della provincia di Ravenna.
Il comune di Casola Valsenio impone l'aliquota più alta (0.5%) dal 2002, per uno stipendio di circa 1000€ vi costa circa 8€ al mese cioé circa 100€ all'anno. Le finanziarie ridotte all'osso portano i comuni a trovare soldi da altre fonti, ma non trovo giusto il fatto che io debba pagare di più di un cittadino di Faenza che ha già condizioni lavorative più agiate. Provo ancor di più rabbia se questa tassa viene imposta dal mio comune che dovrebbe tutelarmi.
Comparate i comuni della provincia in allegato e fatevi la vostra idea.

Matteo Cenni
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