Oggi ho scoperto cosa significa il detto “alzarsi con il piede sinistro”. E’ domenica 10/10/2010. anche alla TV hanno detto che il 10 è un numero perfetto. Prima della Tv lo diceva anche quel brav’uomo di Pitagora, che di numeri s’intendeva assai.
Fuori ottobre splende, a Casola c’è la Festa dei Marroni, anche se tutti vanno a Palazzuolo.
Mi alzo. Vado in cucina e, prima di fare il caffè, guardo compiaciuta il mio vaso d’argilla che si sta asciugando sul tornio. Dovrebbe essere quasi a posto: provo a sollevarlo per staccarlo e….track! il vaso si stacca di colpo dalla base, lasciandoci appiccicato tutto il centro del piedistallo….NOOOO!!!! Era un bel vaso a forma di donnona, ora è una donnona con un bucone sul fondo. Accidenti.
Molto alterata apro gli scuroni della finestra e…. AHIAAAA! Ci lascio incastrato l’indice. Con il dito pulsante di dolore e ignorando stoicamente la rossa ferita, comincio ad estrarre forchette e tegami dalla lavastoviglie. PATAPUM! Un piatto mi cade fragorosamente dalle mani e si infrange sul pavimento insieme alle mie labili speranze di vivere una serena domenica d’ottobre.
Va be’! Comincio a raccattare i cocci più grandi mentre mio figlio, ancora in tenuta da notte, si aggira scalzo per la cucina. All’improvviso un latrato: è lui, si è conficcato un pezzo di porcellana nel piede….sinistro, naturalmente!
Questa giornata è proprio cominciata maluccio. Saltellando sull’arto sano, Lorenzo si attacca alla bottiglia dell’acqua. Tutt’a un tratto gli escono gli occhi dalle orbite, sono così grandi e tondi che sembrano due uova fritte in padella. Io lo guardo atterrita e mentre fisso attonita la sua faccia “sfigurata”, nella mia mente si srotolano in un secondo tutte le possibili ipotesi e i ragionamenti: cos’ha bevuto? Varechina? No! Detersivo? No! Non può essere! Che sia andata a male l’acqua?
Sono paralizzata e intanto lui mi grida di aver ingurgitato l’alcool puro!
Oddio è vero! Gliel’ho fatto comprare proprio ieri per preparare il liquore di prugnoli. Il poveretto ha due palloni rossi al posto delle guance e cerca di sputacchiare nel lavello il liquido infernale, mentre a me scappa da ridere un sacco, perché ha una faccia che…. neanche i cartoni animati!
Tutto si è risolto con un mal di pancia alcoolico…. va be’ che oggi è la festa delle castagne, però…. che due maroni!
p.s.: ho saputo proprio ora che mio fratello ha perso l’aereo ed è bloccato in Marocco, e il celllulare di Ceci è caduto nel water, ditemi voi!
Paola Pozzi