A gran richiesta torna il CRITTTTICO,come il flagello di Dio…………per spiegarvi bene bene benissimo come non è funzionata la giornata.
L'allegoria è la figura retorica in cui, come nella metafora, vi è la sostituzione di un oggetto ad un altro ma, a differenza di quella, l'accostamento non è basato su qualità evidenti o sul significato comune del termine, bensì su un altro concetto che spesso attinge al patrimonio di immagini condivise della società. Essa opera comunque su un piano superiore rispetto al visibile e al primo significato: spesso l'allegoria si appoggia a convenzioni a livello filosofico o metafisico.


Lo yin e e lo yang mi sembravano lo yin e lo yang, il filo della vita era il filo della vita, il tempo era l’orologio, il mare era nero come si rappresenta nei carri dalla notte dei tempi, l’omino che seguiva il filo era palese che era un omino se guiva il filo…..dove sono le tue allegorie che sostituiscono un oggetto ad un altro? Voi Dei dell’Olimpo dove le avete messe le allegorie???Guarda prima te nel tuo giardino e’ cosi’ grande tutti gli anni sborda di arroganza nel nostro.
Ma questo era un piccola parentesi per fare capire che non è chiaro a nessuno di noi l’allegoria che tanto lodiamo.
Senza relazione la vera allegoria non la capirebbe praticamente nessuno il 25 Aprile, dietro a un figurante ci potrebbe essere benissimo qualsiasi cosa.
Ma poi il problema quest’anno non è chi ha vinto, il carro della Peschiera era Bellissimo come tutti quelli che ha fatto Claudio (lo considero stilisticamente il numero uno, e’ avanti anni luce a livello strutturale e come modo di pensare e rapprentare, più toccante e profondo di tutti). Potevamo vincere benissimo vincere anche noi dell’Input perché i vestiti erano sicuramente più ricercati (i pizzaioli che portavo le bombe erano poco studiati).
Cristiano mi ha detto che hanno vinto perché le allegorie erano evidenti da loro, le nostre non erano allegorie…..ma……..
Ma il giudizio di Cristiano deve servire a me come formazione personale e come opinione di uno che ha dimostrato un po’ di saperne di letteratura, ma per terzi deve contare come il “pippino alle nonnine”. Allora RILEGGO IL VERDETTO DI UNA GIURA INDEGNA, CHE DEVE STARSENE DA DOVE E’ ARRIVATA, CHE NON TORNERA’ A CASOLA A SPIEGARCI IL VERDETTO LA SERA CHE SI RIVEDRANNO LE FOTO PERCHE’ SA DI NON AVER ADEMPITO BENE AL SUO DOVERE: Tuttavia abbiamo considerato la dimensione allegorica troppo relegata alla dimensione del paese, la relazione è risultata infatti fondamentale per la comprensione del carro.
Marini e compagni…… giudicate quello che volete, ma non l’allegoria che e’ relegata alle dimensioni del paese, PARLAVA DI OGNI PAESE DEL MONDO, si bocciano i vestiti, la struttura, ma non il pensiero che si porta. Sono tantissimi i carri che hanno parlato di Casola, tantissimi altri che hanno parlato addirittura dei carri stessi ….più ristretto di questo, li abbiamo solo noi. La relazione e’ scritta apposta per fare capire alla gente cosa rappresentano le allegorie…..non ve l’hanno spiegato?????VERGOGNATEVI, speso che quando e se tornerete siate un pelo più maturi da giudicare e capire questa festa.


Al posto del giornalista mi piacerebbe un critico d’arte, visto che è arte, un architetto visto che la l’aspetto più evidente è l’architettura, il poeta può stare anche a casa in futuro, lo scrittore è più adatto.

Il mio giudizio personale e’ che il nostro carro non è decollato, quando sai di vincere te lo senti dentro appena ti immetti in Via Roma, l’anno scorso avevo il cuore che pompava a mille, quest’anno pompava fino a metà, e quando ho letto il verdetto ripompava a mille.
Onore ai vincitori, onore alla mia società che ogni anno mi da l’opportunità di divertirmi per qualche mese, scherzare, ridere insieme!

Distinti saluti,
Ragazzini Andrea, Via Bartoli, Casola Valsenio (RA), Cap 48010, 340 47……. P.I.
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