La giuria presieduta da Elisabetta Bovina, critico d'arte e artiere, e composta da:
° Diego Segatto, visual designer
° Maria Donnoli, esperta in comunicazione
° Andrea Magnani, designer
° Roberta Bandini, architetto
riunita nella sede municipale di Casola Valsenio, al termine della sfilata dei carri allegorici della Festa di Primavera.
Dall'analisi delle tematiche trattate, la giuria ha apprezzato una comune e propositiva esigenza di cambiamento rispetto ad una situazione socioculturale percepita come insoddisfacente.
° Diego Segatto, visual designer
° Maria Donnoli, esperta in comunicazione
° Andrea Magnani, designer
° Roberta Bandini, architetto
riunita nella sede municipale di Casola Valsenio, al termine della sfilata dei carri allegorici della Festa di Primavera.
Dall'analisi delle tematiche trattate, la giuria ha apprezzato una comune e propositiva esigenza di cambiamento rispetto ad una situazione socioculturale percepita come insoddisfacente.
Tutte le società costruttrici hanno, infatti, evidenziato una spiccata sensibilità critica verso i temi dell'individuo contemporaneo. La differenza e la peculiarità delle soluzioni allegoriche e scenografi,che proposte hanno dato luogo ad un dibattito articolato e complesso che, tenendo conto in maniera puntuale e rigorosa dei criteri di valutazione previsti da regolamento, ha condotto la giuria ad esprimere il seguente verdetto:
3° classificato: “Così lontani e così vicini” presentato dalla Società Extra.
La giuria ha apprezzato l'espressione di un tema chiaro e costruttivo nei valori, ben sviluppato a livello
simbolico generale ma purtroppo poco articolato nel dettaglio. Nonostante la cura dei colori, la capacità
di sintesi e l'equilibrio della composizione scultorea, l'allegoria non ha reso un'idea di apertura verso
l'estemo come si evinceva nella relazione descrittiva.
2° classificato “3D” presentato dalla Nuova Società Peschiera.
Di grande nota l'impatto scenografico/teatrale, attraverso i costumi originali che sfruttano gli elementi della luce e del vento, il dinamismo della composizione e la ricchezza di situazioni descritte con ironia. L'allegoria invece contrasta con la relazione descrittiva e dalla rappresentazione non emerge l'affl,ato verso l'immaginazione e l'emotività espressa nel testo. La relazione descrittiva è risultata poco propositiva rispetto alle possibilità di rinnovamento che a volte la scienza esprime.
Perchè non usare la tecnologia per un nuovo sentire?
1° classifi,cato “Generazione brodo” presentato dalla Società Sisma.
La giuria premia l'approccio poetico e narrativo cosi come la coerenza tra testo e rappresentazione.
La ricchezza di episodi simbolici e la cura dei dettagli di ogni figura porta lo spettatore ad un continuo
approfondimento su diversi registri di lettura. Particolarmente apprezzata la plasticità del corpo
scenografico, che consente una visione sia verticale che orizzontale della narrazione. Armoniosa anche
l'espressività dei fi,guranti che hanno contributo a valorizzare la componente umana. Il carro si è quindi
distinto nell'essere riuscito a descrivere una problematica del sistema sociale e al contempo offrire nuovi spunti da cui ripartire, concentrandosi sull'aspetto poetico e sull'articolazione del messaggio con una struttura funzionale al contenuto.
Casola Valsenio, 25 aprile 2011