UN CONVEGNO PER FARE IL PUNTO SUI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELL’ABBAZIA DI VALSENIO

Sabato prossimo, 12 Giugno, a Valsenio, nella canonica e nel giardino dell’antica Abbazia si terrà un convegno per illustrare i lavori di scavo archeologico e di restauro del pavimento della chiesa.
L’ intero complesso è da anni oggetto di interventi atti a consolidare ed a rendere agibili e fruibili i vari ambiti.. Si cominciò, a cura della Soprintendenza per i beni architettonici di Ravenna, dal tetto della chiesa, poi si è passati ad un’ala dell’edificio che delimita a sud il famoso e caratteristico cortile interno, fino a che, alcuni anni fa, don Giovanni Visani, il caro e ferreo don Giovannino, parroco e priore di quella parrocchia, decise di mettere mano al pavimento della chiesa ed al sistema di riscaldamento della medesima.
Chi ha un minimo di esperienza di questo tipo di interventi, su edifici di rilevante valore storico, sa a quale impresa si accinga il volonteroso che si imbarchi nell’impresa.

Don Giovannino, tanto cagionevole di salute quanto granitico e determinato nelle sue decisioni, affrontò con grande energia l’impegno che si era dato.
Si doveva partire dagli impegnativi scavi di indagine archeologica, come vuole la prassi, per ricostruire la storia delle varie fasi della costruzione della chiesa abbaziale e degli interventi di modifica a cui essa è stata sottoposta nel corso dei secoli, a partire dagli albori dell’anno mille.
Poiché i fondi a disposizione della Soprintendenza erano esauriti ed impegnati in altri comparti, occorreva per prima cosa trovare i necessari finanziamenti e fortunatamente si poté far conto sulla disponibilità della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA che, opportunamente sensibilizzata, mise a disposizione i 30.000,00 euro necessari per iniziare.
Sulla base dei risultati delle lunghe e meticolose indagini archeologiche condotte si è potuto ricostruire la stratigrafia e le caratteristiche dei pavimenti che sono stati sovrapposti in successione nei varie interventi e rifacimenti susseguitisi nelle varie epoche storiche attraversate dalla abbazia.
Ciò ha permesso all’archietetto Roberto Pistolesi, direttore dei lavori e progettista, in accordo con la Soprintendenza e gli enti di tutela dei beni architettonici, di stabilire che tipo di pavimentazione realizzare, a quale livello attestarla, e quali opere di consolidamento e di completamento effettuare.
Nelle varie fasi di studio e di progettazione l’archietetto Pistolesi si è avvalso naturalmente di numerosi collaboratori ed esperti, citeremo qui, solo per rimanere nell’ambito dei professionisti conosciuti : il dott. Gian Carlo Grillini, geologo per le analisi petrografiche, il dott. Tiziano Righini, geologo che ha diretto per conto dello studio Geo Net i sondaggi ed i carotaggi per saggiare la stabilità dei terreni perimetrali della chiesa, lo studio del geom. Cantagalli Alberto per alcuni supporti tecnici, la ditta Pozzi per una parte delle operazioni di scavo e via dicendo.
Naturalmente, come sempre avviene in queste cose, e quando si mette mano a complessi storici, ai lavori principali si aggiungono sempre una serie di interventi di supporto, completamento e miglioramento che fanno lievitare sensibilmente i costi, ciò ha creato nuovamente il problema del reperimento dei fondi in quanto quelli reperibili nell’ambito della Diocesi e degli istituti della Chiesa preposti allo scopo, non erano sufficienti.
Ancora una volta la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna ha risposto generosamente all’appello mettendo a disposizione 150.000,00 euro in tre anni. A quest’ultima si è aggiunta la generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e chissà che altri benemeriti istituti non si aggiungano.
Nel frattempo purtroppo, come tutti ben sappiamo, Don Giovannino è salito alla Casa del Padre ed il vuoto lasciato dall’intrepido parroco è stato riempito dall’energico don Sante Orsani della parrocchia della Costa di Rivola, nominato reggente della abbazia, che ha continuato con grande determinazione ed efficienza, sostenuto dal calore, dalla collaborazione e dall’affetto di tutti i parrocchiani di Valsenio, il lavoro iniziato da don Giovannino.
Ora sono iniziati i lavori di consolidamento e restauro veri e propri ad opera della ditta Giordani di Riolo Terme, e si spera che possano terminare in tempi ragionevoli.
Come dicevamo all’inizio, si è ritenuto che sia giunto finalmente il tempo di dare opportuna divulgazione ai risultati emersi dalle indagini e dagli studi finora condotti ed illustrare il tipo di intervento che si sta effettuando.
Don Sante, con la collaborazione attiva dei parrocchiani e la compartecipazione di alcuni sponsor ha pertanto organizzato un convegno che provvederà allo scopo e che si svolgerà Sabato 12 Giugno, con inizio alle ore 10,00 nei locali dell’abbazia, con la partecipazione di S.E. il Vescovo Mons. Tommaso Girelli, delle autorità comunali, dei rappresentanti degli istituti preposti alla conservazione ed alla tutela dei beni culturali della Regione e della Provincia, di qualificate personalità del mondo dell’arte e dell’architettura, dei rappresentanti degli Enti finanziatori quali le Fondazioni sopra citate e del mondo bancario.
Per l’occasione verrà proiettato un breve e suggestivo cortometraggio, intitolato “L’Abbazia addormentata” realizzato ah hoc dal regista Fabio Donatini, nostro concittadino.
A tutti i partecipanti al termine del convegno verrà offerto un buffet a base di prodotti tipici del nostro territorio.
Alessandro Righini
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