Durante il lockdown sono stati molti i concorsi lanciati online, in particolare indirizzati ai bambini: l'arcobaleno più bello, il racconto più originale, disegni e illustrazioni di ogni tipo. Un modo per occupare il loro tempo, costretti in casa com'erano, ma anche per invitarli a riflettere su quello che stava succedendo. Noi lo sappiamo bene perchè anche “Lo Spekki(etto)” ne ha promossi un paio che hanno visto una partecipazione numerosa ed entusiasta che ci ha fatto grandissimo piacere. Alcuni di questi concorsi avevano respiro locale come i nostri – anche se potenzialmente la Rete cancella ogni limite geografico e ogni parete che ci imprigiona – altri invece erano davvero “universali”.

Uno dei più originali lo ha proposto una delle scrittrici per ragazze e ragazzi (e non solo) più amata e letta degli ultimi 20 anni: J.K. Rowling. Proprio lei, la creatrice del mondo magico, in tutti i sensi, di Harry Potter. Il cortocircuito mentale, scrivendo queste righe, mi scatta automatico: quanti anni fa “Lo Spekki(ett)o” aveva lanciato un concorso per superlettori di Harry Potter? Non ricordo, si era molto più giovani quindi meglio non interrogarsi troppo. Anche perchè questa sarebbe tutta un'altra storia, torniamo ai nostri giorni. Cosa ha fatto la Rowling? Ha rispolverato una storia scritta una decina di anni fa e rimasta chiusa nel cassetto, intitolata The Ickabog. Fino a giugno solo i suoi figli l'avevano ascoltata, letta dalla madre un capitolo a sera. Il lockdown ha suggerito un'idea alla scittrice: rispolverare quella storia e proporla in Rete un capitolo al giorno, come anni prima aveva fatto nella cameretta dei figli. Successo garantito, naturalmente, ma il valore aggiunto era proprio nel concorso legato a questa pubblicazione a puntate (e in molte lingue, naturalmente): i bambini erano invitati a illustrare, giorno per giorno, la storia che leggevano, in piena e totale libertà. Trasformare le parole in disegni, una delle cose che tutti i bambini, ma solo pochi adulti, sanno e amano fare. I disegni dovevano poi essere spediti utilizzando un sito apposito. Le illustrazioni più belle di ogni paese avrebbero illustrato l'illustrazione cartacea del libro. Per capirci: le illustrazioni più belle inviate dai bambini italiani, sarebbero finite nell'edizione italiana del libro. 34 illustrazioni per 34 capitoli, e 34 bambini vincitori, scelti da una giuria di esperti nel campo dell'editoria e dell'illustrazione come, per fare solo un esempio, lo scrittore e sceneggiatroe di fumetti Matteo Bussola, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per il successo del suo Notti in bianco e baci a colazione.

E indovinate un po' chi si è conquistato un posto fra i 34? Leonardo Lodi, 7 anni, casolano DOC. Leonardo frequenta la terza elementare (ok,primaria, ma per gli over 40 non è facile abituarsi...) ed evidentemente ha un talento per il disegno. Anche perchè il concorso era destinato a bambine e bambini da 7 a 12 anni, quindi Leonardo era fra i partecipanti più... giovani fra i giovani.

I complimenti a Leonardo sono scontati, ma vogliamo ribadirli, per la vittoria certo, ma anche per avere saputo trasformare un momento complicato come quello della “quarantena” in qualcosa che certamente rimarrà come un ricordo positivo e incancellabile. Estendiamo i complimenti ai genitori Erika e Andrea, che di sicuro – chi ha figli piccoli sa bene cosa ha significato la gestione di compiti, passatempi, noie, ecc. ecc. dei bambini chiusi in casa – hanno sostenuto Leonardo e si sono anche loro impegnati per permettergli di partecipare al concorso.

Ma quando si ottiene un bel risultato, è giusto e necessario, soprattutto per un bambino, ricevere un premio: che cosa ha vinto Leonardo?  Intanto, come detto,  avrà la soddisfazione di vedere il proprio disegno pubblicato nell'edizione del libro, L'Ickabog, che uscirà in libreria il 10 novembre. E già questo non è poco, anzi probabilmente per Leonardo sarà questo il premio più bello. Ma non sarà l'unico. Riceverà anche una copia del libro autografata dalla stessa J.K. Rowling stessa. Ma c'è di più perchè, in maniera molto intelligente e sensata, il concorso prevede anche un premio per la comunità in cui vivono i vincitori. Ognuno di loro potrà infatti segnalare una scuola o una biblioteca a sua scelta e l'editore del libro – in Italia quindi Salani, editore storico della Rowling – donerà all'istituzione indicata libri per un valore di 500 euro. Non sappiamo di più su questo aspetto, se i libri si potranno scegliere e nel caso chi li sceglierà – la scuola o biblioteca scelta? Leonardo? L'editore? Non è un aspetto trascurabile – ma siamo certi che il premio sarà un arricchimento per altri bambini (ma anche adulti) che sui quei libri passeranno qualche ora e, forse, speriamo, si innamoreranno della lettura, dei libri, delle figure e delle parole che “sporcano” la pagina bianca.

A questo punto, dopo i complimenti, dopo la  soddisfazione di vedere un giovane casolano cogliere questo bel “successo”, rimane la curiosità: di leggere L'Ickabog, naturalmente, ma soprattutto di vedere il disegno di Leonardo e di tutti gli altri piccoli vincitori.

Tutti in libreria il 10 novembre, mi raccomando!

 

Michele Righini

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