Capita a volte di voler mettere in ordine la propria stanza, e ritrovarla un po’ di tempo dopo, incasinata più di prima. Ritrovare tra le mani una foto che porta a quel momento, quello in cui è stata scattata quella foto. Sono piccoli e brevi istanti, ma sono veramente piacevoli.


Martedì 24 Aprile 2007 ore 21.00
PalaMalaguti Casalecchio di Reno-Bologna
Gradinata Est Alta-Ingresso 10
Set.G Fila 4 Posto 26


Ennio Morricone
Musica per il Cinema


Una piccola figura elegante, alta come un uomo. Ennio Morricone, nato a Roma il 10 Novembre 1928. Diploma di Tromba nel ’46, diploma in Composizione nel ’54 al Conservatorio. Abile navigatore in tutte le specializzazioni musicali. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, recente premio Oscar alla Carriera. Autore di colonne sonore memorabili, che accompagnano cinema senza tempo. E’ l’immaginario tappeto che porta all’ingresso di una di quelle serate da appendere, come una foto, in una preziosa cornice.

La possibilità di essere seduti, accorgersi di assistere ad un qualcosa di speciale. Il caldo dentro al palazzetto, l’odore di naftalina di qualche giacca sfoggiata per l’occasione. La ricerca della posizione più comoda per ascoltare, per non perdersi niente, per catturare tutto. Essere isolati dal mondo fuori, piacevolmente dispersi. Certo la vita è quello che è, ma quanto ci è dato stasera, si apre come una parentesi di vero sollievo.
Le luci sul palco, l’Orchestra Sinfonietta di Roma, i Cori, il Soprano. Violini primi, violini secondi, viole, violoncelli, contrabbassi, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, controfagotto, corni, trombe, tromboni, tuba, sassofono, arpe, timpani, percussioni, batteria, chitarra, basso, sintetizzatore, pianoforte, voce del soprano e voci del coro. Le magnifiche fondamenta di una grandiosa opera in musica. L’introduzione ad un dialogo, dove è sufficiente solo ascoltare.

Le linee di confine cancellate dal gesto di una mano. Il continuo e apparentemente insignificante, movimento ritmico della bacchetta del Maestro. L’origine di una melodia, che investe il tuo stato d’animo. La chiave che apre a mondi fantasiosi, irreali, parallelamente piacevoli. Un essere umano, alto come un uomo, ha dato origine ad un’esistenza priva di gravità. Ha consegnato la sua musica, in una sorta di dimensione eterna.

Una serata in cui lo spazio è abitato dall’essenziale. Si ascolta la musica, si comprende che il suo risultato, è ampiamente al di sopra delle parti. “Gli Intoccabili”, “C’era una volta in America”, “Sostiene Pereira”, “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”, “C’era una volta il West”, “Giù la testa” e i peli che si rizzano ancora dall’emozione. L’applauso forte, sincero, interminabile con tutti gli spettatori in piedi. La riconoscenza, il ringraziamento a questo grande pittore di suoni. Ennio Morricone, la cui altezza, si misura in musica.

(grazie a C. e a S., che accompagneranno questo ricordo)



r.l.
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