Martedì sera, presso i Vecchi Magazzini, si è svolta l’assemblea pubblica della nuova Pro-loco.
L’assemblea è incominciata con la presentazione del bilancio del 2006, che a causa di diverse difficoltà incontrate dalla Pro-loco precedente ha chiuso in rosso di 3880 euro.
Successivamente è stato esposto il bilancio preventivo per l’anno 2007, approvato da tutta l’assemblea.
L’assemblea è incominciata con la presentazione del bilancio del 2006, che a causa di diverse difficoltà incontrate dalla Pro-loco precedente ha chiuso in rosso di 3880 euro.
Successivamente è stato esposto il bilancio preventivo per l’anno 2007, approvato da tutta l’assemblea.
All’ordine del giorno vi era anche la presentazione della nuova Festa di Primavera, che fornisce alcuni spunti di grande novità. La festa si svolgerà mercoledì 25 aprile e sabato 28 aprile. Anche se a breve pubblicheremo il programma definitivo, vi anticipiamo alcune novità.
La prima è rappresentata dal mercato di primavera, ossia una suddivisione tematica delle bancarelle dislocate in diverse vie casolane. In via Sorgente infatti si darà spazio all’arte e all’artigianato, in Piazza Sasdelli e in via Marconi si troverà l’angolo dei fiori, mentre tutto il Muraglione e via Cardinal Soglia sarà l’angolo del bazar.
Altra importante novità della festa è la sfilata notturna che si svolgerà sabato 28 aprile a partire dalle ore 20,30. I carri allegorici, vere e proprie opere d’arte e protagonisti indiscussi della festa, sfileranno di notte e brillando di luce propria termineranno la loro sfilata. Verso le 23.00 sarà letto il verdetto della giuria, stilato la giornata del 25 e conservato in una cassaforte fino alla notte del 28.
Dopo la premiazione seguirà la festa dell’Hill party.
L’assemblea si è conclusa con alcune domande e considerazioni a cui i componenti del consiglio hanno cortesemente risposto.
L’unica perplessità che mi sorge dopo questa serata è la constatazione della presenza di pochissimi giovani all’assemblea. Credo che per la crescita del paese tutti ci dovremmo interessare un po’ di più, in un modo o nell’altro, a ciò che ci circonda.
Roberta Faziani