Oggi pomeriggio dopo una annosa malattia invalidante, all'Ospedale di Imola è deceduto Don Francesco Giacometti.
Era nato a Valsenio dove aveva celebrato la Sua prima Messa nel 1948 e dove ambiva ritornare per concludere la sua missione pastorale nella rinnovata Abbazia. Purtroppo il suo desiderio non si è realizzato. Il Signore lo ha chiamato a Se in anticipo.
Nel momento del rammarico e del dolore lo vogliamo ricordare come Sacerdote dedito al Suo Ministero con zelo e larga disponibilità ad assumere i ruoli che nella Diocesi gli venivano assegnati.
Per tracciarne degnamente la figura riportiamo uno stralcio di uno scritto di Mons.Menetti edito nella occasione del 50° di Sacerdozio. Scriveva l'ARCI "Se mai lo faranno Vescovo vorrò suggerire all'incaricato dell'Araldica ,..il motto "accipio" che significa "Obbedisco " per sottolineare il Suo spirito di servizio e nello sfondo dell'Araldo la catena dei gessi , la Abbazia di Valsenio ed il nome della casa natale "Furma" che erano le culle della Sua vocazione."
Il tutto dentro una palla di gomma , magari colorata del tipo di quella d S.Teresa del B.G. ad indicare la disponibilità dell'Eletto.
La Sua completa disponibilità nell'esercizio del ruolo di Parroco, di Vicario Vescovile, di educatore, di giornalista e scrittore, di direttore del Settimanale diocesano, di assistente dell'azione cattolica ed altro ancora .Qualcuno che voglia scrivere su di Lui troverà tanto da dire di un Uomo di Chiesa che in molti abbiamo amato che ricorderemo con grande affetto.
g.giacometti