Lunedì 31 Ottobre 2016 – Un altro esercizio commerciale “storico” la tabaccheria Cantagalli Giorgio, per i Casolani “Bruscò” ha cessato la propria attività.

Al termine di questo mese di Ottobre, purtroppo, un altro esercizio  commerciale ha chiuso i battenti a Casola Valsenio e non è cosa da poco visto che si tratta di una bottega storica e strategica per i servizi ai concittadini in quanto aperta praticamente tutti i giorni della settimana, fino ad ora tarda, distributrice di una vasta gamma di prodotti oltre agli alimentari, fra i quali valori bollati, schede e cariche di telefonia, prodotti riservati al monopolio statale e, fino a non molto  tempo fa, anche giornali e riviste.

Stiamo naturalmente parlando della Tabaccheria di Cantagalli Giorgio, per i casolani la “bottega di Bruscò”.

Un vero e proprio piccolo emporio la cui apertura risale ai primi anni dell’ultimo dopoguerra.

L’esercizio venne aperto da Cantagalli Giuseppe, un casolano che a suo tempo era emigrato in Francia, dove esercitò il mestiere di muratore e che,  ritornato in patria, decise di investire le risorse guadagnate all’estero in una tabaccheria, rivendita di valori bollati ed alimentari.

Il locale dove Cantagalli Giuseppe ( che tutti i Casolani ricordano con il soprannome di “Bruscò” ) decise di insediarsi si trovava  all’inizio del centro abitato (ora in seguito all’espansione edilizia del paese  è molto più centrale) e, prima di essere gravemente danneggiato da un bombardamento del passaggio del fronte, ci risulta fosse adibito ad attività assistenziali gestite dal comune o dallo stato, quale distributore di generi alimentari di prima necessità od altro.

 

Bruscò riedificò e ristrutturò il locale e lì iniziò la sua nuova attività aiutato dalle due mogli : Angela Morara e Giovanna Cantoni  (rimase infatti vedovo prematuramente della prima moglie ) e successivamente  dai figli  Giorgio  e Bruno ( nati dal primo matrimonio) e Pierangelo e Giancarlo (nati dal secondo matrimonio).

Giorgio con la moglie Anna Maria  e soprattutto  Pierangelo ( quest’ultimo dal mattino alla sera tutti i santi giorni), sono rimasti impegnati nell’attività  fino ai giorni nostri. Bruno lo fu per un certo periodo poi, essendo andato ad abitare fuori Casola, si dedicò ad altre attività, e Giancarlo ( a suo dire, ed essendo suoi cari amici facciamo finta di credergli), per alcuni anni in giovane età durante le vacanze estive, salvo poi proseguire gli studi tecnici e dedicarsi ad altro. Nell’ultimo scorcio di attività è stata impegnata nell’attività anche Cristina  la figlia di Giorgio .  

La seconda moglie di Giuseppe , la signora Giovanna Cantoni, proveniente dalla vallata del Lamone, aveva già esercitato l’attività in una tabaccheria nel paese di origine.

Agli inizi degli anni ’70 l’esercizio dei Cantagalli rilevò anche l’attività di rivendita di giornali  esercitata in una baracchina in piazza Oriani prima dalla signora Elvira  e poi da Marialisa Ricciardelli.

Noi de Lo Specchio/Spekkietto ricordiamo con particolare gratitudine la collaborazione a titolo assolutamente gratuito che la Tabaccheria di Giorgio Cantagalli ha sempre offerto alla nostra redazione per la distribuzione del nostro giornaletto.

Che dire ……?. Così purtroppo vanno le cose. Il nostro paese non gode certamente di un periodo di sviluppo e di espansione. Tanti sono i fattori che concorrono, nonostante la buona volontà dei Casolani. Noi intanto teniamo duro……  Forza Casola!

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