Si è chiuso domenica 3 novembre, l'incontro internazionale di speleologia "Casola 2013 Underground “C'è qualcosa che dovresti sapere” dopo cinque incredibili giornate.

Vent’anni fa nasceva Nebbia ’93 a Casola Valsenio, il primo raduno “moderno” speleologico. 
Eccoci qua dopo due decenni.
Mi capita spesso di raccontare l’evento ad amici della bassa e mi trovo a dover rispondere alla domanda “Uno speleo che?!”. La risposta è sempre molto concisa “un esploratore di grotte”. E’ difficile spiegare al mondo oltre Casola quello che il raduno porta nella nostra comunità. Non si tratta solo di un grande evento. E’ una condizione nell’aria che cambia. Una frizzante adrenalina che pervade gli abitanti e gli speleologi che arrivano da lontano. Una magia che fa diventare tutti più solidali. 

Il paese si risveglia e si ripopola magicamente per qualche giorno. Sembra che tutto avvenga in un lampo: alcuni giorni prima si intravedono loschi figuri girovagare per il paese. In quei momenti chiunque passi da Casola, anche un finanziere, viene scambiato per uno speleologo. A poco a poco nascono capannoni come funghi, in poche ore, vengono allestite sale, locali, segnaletica ovunque, scenografie bizzarre, mostre. Poi veniamo invasi da pacifici stranieri.
Mia nonna mi diceva: “Arriva La Nebbia?”. E come la nebbia che arriva all’improvviso con un vento da nord arrivano loro a portare uno sprizzo di vita nuova alle nostre giornate. 


In men che non si dica, come una ventata, la nebbia scompare e tutto sembra molto più vuoto di come lo era prima e anche un po‘ triste.
Ti rimane tutto negli occhi e nel cuore. Un casolano d.o.p., noto per le “vasche in macchina” nel paese, dopo una settimana dalla fine del raduno mi disse: “Giro ancora a piedi perché ho ancora l’adrenalina del raduno in corpo.”
Oltre al sentimento comune, il raduno ha dato grandi soddisfazioni e ottimi risultati in termini di numeri e di attività organizzate.

Con i suoi 3.539 iscritti Casola 2013 Underground si conferma come il più grande incontro speleologico europeo e tra i principali al mondo.
Sono state realizzate 34 mostre fotografiche, oltre 20 laboratori didattici per bambini e per adulti, 18 escursioni guidate in grotta per circa 500 partecipanti, 6 presentazioni di libri, 4 sale che hanno lavorato quattro giorni ininterrottamente con convegni e proiezioni anche in 3D, 30 associazioni, biblioteche e federazioni presenti con i propri stand, senza dimenticare i quasi 3200 litri di vino e i più di 2000 litri di birra distribuiti dai 17 stand enogastronimici delle associazioni speleologiche presenti nei tre Speleo Bar. 
L'intera rassegna ha avuto momenti di confronto aventi come temi principali non solo la speleologia e le sue pratiche, ma anche la tutela dell'ambiente e le scienze naturali. A chiudere l'ultima serata della manifestazione è stata la premiazione di "SpeleoSpot - Intensi attimi di speleologia", il concorso video che ha visto la partecipazione di oltre trenta autori impegnati nel comunicare la speleologia attraverso clip dallo stile pubblicitario. 


Di grande rilievo è stata la partecipazione della popolazione casolana, vista anche la nuova disposizione degli speleoBar nel centro storico, una scommessa azzardata che ha portato ad un eccellente risposta da tutti i partecipanti, creando serate incredibili.
A casola quest'anno sono arrivati gli astronauti! L'Agenzia spaziale europea ha presentato i risultati del progetto di addestramento ESA-Caves la punta di eccellenza del collegamento con Houston e con il team di astronauti in addestramento.

A Casola2013  è arrivato anche il 3D. Se ne è parlato in diversi modi: rilevi di grotte in 3D e 4D, strumenti di misura dedicati, ma soprattutto fotografia e cinema con i laboratori 3D e il Cinema di sopra atterzzato per la grande rassegna in tre dimensioni.
Una grande felicità insomma.

 

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno orbitato attorno a Casola 2013 Underground.

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