Nella tarda serata di venerdì 16 Aprile, intorno alle ore 22,00, Casola è stata animata ed allarmata dal suono di diverse sirene dei mezzi di pronto intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine che hanno attraversato velocemente il paese dirigendosi verso il Cantone.
Molti casolani, di primo acchito, hanno pensato che si fosse verificato un grave incidente sulla Provinciale 306, invece, come si è potuto rapidamente appurare, si trattava di un incendio scoppiato, per cause che ci sono ancora ignote, in una casa di proprietà della famiglia Bertaccini,in località La Chiesuola, nella parrocchia di San Ruffillo.
Molti casolani, di primo acchito, hanno pensato che si fosse verificato un grave incidente sulla Provinciale 306, invece, come si è potuto rapidamente appurare, si trattava di un incendio scoppiato, per cause che ci sono ancora ignote, in una casa di proprietà della famiglia Bertaccini,in località La Chiesuola, nella parrocchia di San Ruffillo.
L’incendio ha interessato e danneggiato pesantemente una parte del piano superiore dell’edificio, della soffitta e del tetto.
Il pronto intervento del locale nucleo dei volontari dei Vigili del Fuoco, che conosce molto bene il nostro territorio e che, come sappiamo, è molto attivo e motivato, oltre che ben addestrato, ha evitato il peggio.
Questo dimostra anche l’importanza, nel momento in cui si discute di Unioni dei Comuni allargate, del mantenimento in loco del maggior numero di servizi e strutture possibili.
I Vigili del Fuoco locali sono poi stati affiancati dai carabinieri e da altre unità di pompieri provenienti da Faenza e da Imola.
Per tutto la giornata di sabato 17 Aprile è continuata l’opera dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del tetto della casa incendiata.
Nella foto i vigili del fuoco impegnati con i loro mezzi nella messa in sicurezza del tetto.