Come annunciato nel numero precedente, pubblichiamo le risposte alle domande rivolte alla Società HERA in merito al bacino del Rio Cestina e della gestione della sua acqua. Ringraziamo per la disponibilità la Dott. Isabella Data e il Dott. Tedioli Giovanni, dipendenti della Società Hera Ami s.r.l. che gentilmente hanno risposto alle nostre domande.
- I bacini della Cestina di Baffadi che estensione d'utenza servono?
Dott.ri: Direi che gli utenti serviti dall'acquedotto civile di Casola Valsenio sono circa 1200.
- Perché nonostante questi bacini siano pieni, continuiamo a prelevare acqua dal fiume Senio?
Dott.ri: I bacini invasano l'acqua proveniente dal Rio Cestina in un sistema di due bacini in serie della volumetria complessiva di circa 25000 metri cubi. L'utilizzo dell'acqua di questi invasi deve essere gestito durante l'anno nel seguente modo: indicativamente dal settembre a giugno, quando le normali condizioni di piovosità garantiscono una portata idrica sufficiente nel Rio Cestina per alimentare gli invasi, l'ottima acqua di questi bacini viene usata per alimentare sia l'acquedotto civile, sia quello industriale per i bassi costi di utilizzo (adduzione per gravità ciò vuole dire che alla zona industriale di Valsenio l'acqua arriva per gravità essendo l'impianto più alto come quota piezometrica); da giugno a settembre, quando il rio Cestina si esaurisce, gli invasi vengono tenuti pieni per riserva, e si utilizza l'acqua del fiume sia per l'acqua civile che industriale. Se non si procedesse così i bacini si esaurirebbero in poco più di 15 giorni. La BPB utilizza acqua superificale fornita da HERA AMI dopo trattamento di sedimentazione e disinfezione quando si usa il fiume e solo disinfezione quando si usa il Cestina.
- Da cosa è stato causato il problema dell'acqua torbida del giorno 25 settembre scorso?
Dott.ri: L'episodio di torbidità è stato causato da un improvviso intorbidimento delle acque del Senio dovute alle piogge a ponte di Casola Valsenio. L'episodio si è verificato prima che avessimo potuto effettuare il passagio di fornitura da fiume a bacini a causa del protrarsi delle condizioni di siccità dell'estate 2003.
- Quanta acqua utilizza il nostro paese, mi potrebbe dare i dati separati rispettivamente per il fabbisogno civile e per il fabbisogno industriale?
Dott.ri: Produzione acqua industriale è circa 900 metri cubi al mese; produzione acqua per usi civili circa 25000 metri cubi al mese.
- Quanta acqua preleva la BPB dai bacini e quanto le costa?
Dott.ri: La richiesta di acqua grezza per la zona industriale di Via I Maggio è di 126.000 metri cubi all'anno (dato 2002) divisa princiapalemnte tra le 2 utenze maggiori che sono BPP (ex VIC) e Vetri Ceramici.
- Saprebbe dirmi la portata del nostro fiume (Senio), portata max in inverno e portata min in estate?
Dott.ri: Sono dati in possesso al Servizio Provinciale Difesa Suolo - Fiumi Romagnoli, i quali interpellati hanno dato la seguente risposta: Mesi da ottobre ad aprile 10/30 mc/sec; Mesi maggio, giugno, settembre 2/3 mc/sec; Mesi di luglio, agosto 0-0.5 mc/sec (sigh!); purtroppo nei mesi estivi quando è minore la portata tanto da ridursi a 0 è maggiore il prelievo per uso irriguo e approvvigionamento idrico.
- Le previsioni fatte in fase di progettazione del bacino della Cestina sono state soddisfatte?
Dott.ri: Vista la qualità dell'acqua erogata è stato sicuramente un ottimo investimento per il futuro e per le risorse idriche del presente, occorre con una adeguata politica di mantenimento degli stessi per evitare fenomeni di inquinamento e degrado ambientale che porterebbero a un "insabbiamento" e conseguente perdita dei bacini. Si sta intervenendo in questo momento con un progetto di Hera Imola-Faenza, progetto finanziato dal COn.AMI (consorzio dei comuni che formano in Consiglio di Ex AMI) a un intervento di Ingegneria naturalistica (Palizzate, gabbionate e reti paramassi) per porre in sicurezza la strada di accesso all'impianto e le sponde dei bacini che franando potrebbero compromettere qualità e portata d'acqua dei bacini stessi.
L'entrata in funzione risale al 1996 ad opera del Comune di Casola Valsenio, dopo alterne vicessitudini è passata di proprietà del Con. AMI ed è sempre stata gestita da HERA S.p.A. (prima da AMI S.p.A.)
Con queste risposte abbiamo potuto constatare che nei mesi estivi, e non solo, continuiamo a prelevare e bere, l'acqua del fiume Senio, acquistandola allo stesso prezzo dell'acqua proveniente dal bacino Cestina. Le nostre perplessità sorgono anche dal fatto che i cittadini non sanno che acqua stanno bevendo, se è quella del fiume, o quella del bacino della Cestina; e la questione è totalmente differente la prima acqua è qualitativamente inferiore, rispetto alla seconda, considerata come abbiamo già detto 'una delle migliori acque della provincia'. Credo che la maggior parte dei paesani, dal 1995, anno della costruzione del bacino del Cestina, confidasse nel bere solo quest'acqua.
Claudio Dardi