Riceviamo e pubblichiamo la controrisposta di Stefania Monducci all'assessore Giacometti riguardo la questione della limitazione dell'orario di apertura del CUP casolano, per la quale si può fare riferimento agli articoli già apparsi sul sito.

Gent.mo Ass.re Giacomo Giacometti,
La ringrazio moltissimo per aver trovato un po’ del suo prezioso tempo per spiegare le ragioni che hanno portato al dimensionamento del CUP di Casola Valsenio.
Abbiamo immaginato che tali riduzioni fossero dovute a problemi economici, ma Le faccio presente che tutta la popolazione di Casola Valsenio versa una tassa mensile che come Lei ben sa si chiama “Addizionale Comunale” che per il Comune di Casola è dello 0,05%, uno dei comuni della vallata che ha una percentuale fra le più alte. Una famiglia di 5 persone con redditi di 1000/1200 euro pro capite, versa in media circa 8/10 euro per nove rate mensili per una media di € 450,00 all’anno, pertanto come contribuenti abbiamo comunque il diritto di segnalare disservizi come in questo caso.
Non voglio entrare in polemica con Lei anche perché in passato abbiamo condiviso gli stessi principi e ideali sindacali, quindi la mia stima nei suoi confronti non è mai diminuita, ma purtroppo pur mantenendo tali principi, non si può condividere sempre tutto, rispetto le sue scelte, anche se in questo caso faccio fatica a condividerle.
Quando mi trovo a fare trattative cerco sempre di fare scelte che ottengano la maggioranza dei consensi, ma in particolare di mantenere ciò che ho ottenuto di positivo fino a quel momento e nello stesso tempo avanzo ulteriori richieste cercando di migliorare le condizioni, non tratto mai questioni che mi portano a fare scambi o a peggiorare ciò che funziona.
Mi auguro che questo assetto dei servizi e l’avvio di nuove procedure siano accessibili e comprese da tutti anche da parte della popolazione anziana, ma mi chiedo: non era possibile fare inizialmente una sperimentazione lasciando il CUP inalterato fino ad una soluzione definitiva, per non creare disservizi? Lei stesso mi dice: “A volte modifiche che sembrano di facile attuazione incontrano ostacoli burocratici, sindacali, tecnici, che finiscono col ritardare la messa in opera di processi di riforma”.
Speriamo in futuro di poter condividere il Suo stesso ottimismo, che possa essere un sacrificio temporaneo in una prospettiva positiva per la nostra comunità, altrimenti ognuno di noi trarrà le proprie conclusioni anzi le auguro di ottenere la maggioranza dei consensi, anche perché Casola è un paese in espansione e offrire dei buoni servizi contribuirebbe a far rimanere i già residenti, magari a invogliare coloro che vorrebbero scappare dalla città.

Stefania Monducci


Precedenti articoli sulla questione CUP casolano:

CHIUSURASPORTELLO CUP A CASOLA VALSENIO
Rispostaa Stefania Monducci sul CUP casolano

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