Dopo poco più di un anno mi ritrovo a parlare della 'Consulta dell'Associazionismo e del Volontariato Casolano'.
Magari qualcuno non se n'è mai accorto oppure non si è mai soffermato a riflettere su come la maggior parte delle iniziative casolane prendono forma e soprattutto non si è mai chiesto da chi vengono organizzate, è proprio per questo che dopo un anno riscrivo per ricordarvi che Casola è viva, Casola è attenta, Casola è allegra, ma soprattutto Casola è ricca di persone ed associazioni che tutti i giorni si impegnano per rendere migliore e più accogliente la nostra piccola ma intensa realtà collinare.
Sono ormai tre anni che partecipo a questa Consulta e se devo essere sincero è la prima volta che la sento così importante e soprattutto così convinta e numerosa.
Nel mio articolo precedente avevo parlato di un organo un po' febbricitante, con scarsa adesione dei membri che ne facevano parte, anche di quelli che rappresentavano le associazioni con più iscritti, ora invece sembra che questa realtà stia trovando consensi e di conseguenza stia assumendo una forma propria che è, e mi auguro che lo sia per l'avvenire, sempre più importante per il nostro paese.
Poco prima di agosto siamo stati convocati alla riunione che ha dato inizio ad un nuovo mandato, difatti proprio in quella afosa ma importante serata si è formato il Consiglio della 'NOSTRA' Consulta:
Presidente: Paolo Visani (Comitato di Gemellaggio)
Vice Presidente: Silvano Bernabei (Centro Sociale le Colonne)
Segretaria: Rosangela Benericetti (Comitato di Gemellaggio)

Ho rivolto, come di dovere, alcune domande al Presidente Paolo Visani.

-Cosa e chi ti ha spinto a diventare Presidente della 'Consulta dell'Associazionismo e del Volontariato'?
Come tutti i casolani, e sono tanti, che nella nostra comunità sono impegnati a vario titolo nel sociale e nel volontariato, anch'io sono spinto dalla passione, dall'amore che nutro per Casola, indistintamente da chi la governa, al di là degli schieramenti politici e di bandiera.
La mia scelta quindi è avvenuta nella convinzione di volere dare un piccolo contributo e un po' di sacrificio per favorire quelle opportunità che a volte un paese piccolo come il nostro rischierebbe di non avere senza l'apporto di tanti.
Per cui a tutte le associazioni di volontariato (quindi anche il comitato di gemellaggio di cui faccio parte) è stato chiesto di nominare un rappresentante in sede comunale che nella prima riunione hanno proceduto alla elezione di un presidente, un vice, e il segretario della consulta (come prevede il regolamento stesso votato dal consiglio comunale).

-Secondo te, quali sono i compiti della consulta?
È un organismo consultivo che esprime orientamenti, proposte, progetti ed idee.
È uno strumento di partecipazione alla vita del paese in ambito di volontariato e l'Amministrazione pubblica, nei limiti delle risorse disponibili, potrà tenere conto di quanto la consulta esprime.
Nel mio intento c'è il tentativo di coordinare ed amalgamare sempre più le associazioni su alcune idee progettuali, fermo restando la totale autonomia delle singole associazioni.

-Questo strumento quanto è e quanto può essere importante per il nostro paese?
Dalle precedenti considerazioni fatte, emerge già quale può essere l'importanza di questo strumento per la nostra comunità.
Al momento, l'esempio più significativo è il coordinamento delle iniziative di 'Casola un Natale di stelle', e un ulteriore obiettivo che ci siamo prefissati è quello di promuovere eventi che siano il risultato del concorso di tutte le associazioni (per esempio la Festa del volontariato, ecc.).
Ciò non sostituisce il ruolo della Pro Loco che resta l'organismo di volontariato deputato alla organizzazione degli eventi turistici.

-C'è una reale partecipazione delle associazioni all'interno della consulta?
Al momento sono estremamente contento della partecipazione e del contributo portato dalle singole associazioni. Credo che fino ad oggi si sia potuto constatare la rinnovata volontà di dialogo e collaborazione tra i vari soggetti e questo è già un primo importante risultato che va migliorato e reso stabile.

-Sei soddisfatto di come procedono i 'lavori' in questo primo periodo del tuo mandato?
È presto per manifestare piena soddisfazione, certo è che questo mandato è iniziato con buone prospettive e il merito va a tutti i soggetti interessati.
La prima constatazione che voglio fare è che la cosiddetta 'crisi del volontariato' non esiste, serve l'intensificazione del dialogo e del confronto fra i volontari, per farsi trovare pronti al naturale cambio generazionale (il più lontano possibile), nella consapevolezza di crescere e far crescere insieme Casola.

Con questo articolo vogliamo anche far sapere al paese che chiunque abbia voglia di darsi da fare o abbia qualche idea da proporre, le possibilità non mancano, anzi, penso che di persone con voglia di fare volontariato ce ne sarà sempre più bisogno e la consulta delle associazioni rimane un buon punto di partenza.
Ringraziamo Paolo Visani per la sua disponibilità.
Intervista a cura di Rinaldi Ceroni Nicola
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