Il nostro giro di perlustrazione dell’estro casolano non si ferma mai e questa volta abbiamo deciso di rivolgere qualche domanda a Erika Linguerri. Per intenderci, le sue creazioni sono quelle esposte nella vetrina dei Carlò, la ex ferramenta di Carlo Conti. Sarà sicuramente capitato anche a voi lettori, durante le vostre passeggiate serali nel centro di Casola, o più banalmente mentre girate per fare la spesa, di fermarvi anche solo qualche minuto e dare un’occhiata alle novità in vetrina. Chissà che cosa ha colpito la vostra attenzione. I colori? L’atmosfera sognante delle immagini?
Ciao Erika. Partiamo dalla domanda più classica di tutte. Quando è iniziato questo percorso?
Ciao, ormai sono passati molti anni da quando ho frequentato la scuola di ceramica “Ballardini” di Faenza. È lì che ho appreso le principali tecniche riguardanti la lavorazione della ceramica .
Che cosa ispira il tuo lavoro?
Tutto quello che mi circonda, tendo ad osservare molto.
Se tu dovessi individuare delle peculiarità proprie del tuo lavoro artistico, quale indicheresti?
In realtà io non ho uno stile proprio, non mi sento legata solo alla ceramica, trasformo carta, cartoncino legno… cerco di insegnare ad Azzurra a non limitarsi a guardare gli oggetti per quello che sono, ma di andare sempre oltre. Anche un semplice rotolo può trasformarsi in mille altre cose.
So che lavori anche su commissione, nel senso che le persone ti contattano e ti fanno richieste. È diverso lavorare per accontentare le richieste di una persona dal lavorare completamente di fantasia?
Devo dire che chi mi contatta mi lascia piena libertà di espressione, diciamo che va sulla fiducia…
Immagino tu abbia una sorta di laboratorio a casa. Lancio lì un’idea. Perché non aprire una vera e propria bottega?
Aprire una bottega al giorno d’oggi è sia molto impegnativo che dispendioso, inoltre siamo ormai tutti legati alle vendite on –line, chissà magari in un futuro, per ora continuo a considerarlo come un hobby.
Vorrei adesso portare l’attenzione dei nostri lettori su una questione che ti sta molto a cuore. So che insieme alla tua bambina hai partecipato ad un progetto veramente significativo e che vorresti far conoscere a quante più persone possibile. In mezzo c’è anche un calendario fotografico. Giusto? Raccontaci tutto.
All’inizio di Ottobre è stato presentato il “Calendario dei sorrisi 2022”dedicato alle donne dall’associazione Fiori d’Acciaio che si occupa di supportare le donne nel momento in cui si trovano a dover lottare contro il tumore al seno, sostenendole attraverso diversi percorsi .Sono stata contattata dalla dott. Alba Pellegrini, conosciuta da molte donne casolane, per far parte di questo progetto con la mia bimba, insieme ad altre donne, ognuna con un percorso diverso, ma tutte hanno combattuto con forza e coraggio .
I soldi raccolti dalla vendita andranno a sostegno di questa associazione e voglio invitarvi al suo acquisto Concludo con una frase lì riportata:
il seno delle donne è prezioso
lì c’è il loro cuore
e il cuore delle donne muove il mondo intero
Ringraziamo Erika per la disponibilità.
Intervista a cura di Riccardo Albonetti