CENA DI SOLDARIETA’
Anche questa volta, di fronte ad un’altra tragedia che ha colpito il nostro Paese, pochi giorni dopo il terremoto del centro Italia, Casola è stata capace di mostrare il suo lato migliore, quello della solidarietà, della vicinanza alle popolazioni affrante da una forza distruttrice che ha portato via case, affetti, ma soprattuto vite umane. Al di là di tutte le polemiche possibili, di tutte le frasi fatte e di tutto quello che di più viene detto in queste circostanze, resta fondamentale che è bello e incoraggiante vedere come una comunità, la nostra, si muova per aiutare chi ha bisogno, senza se e senza ma. A questo proposito pensiamo sia doveroso, anche a qualche mese di distanza, fare qualche domanda a una di quelle che persone che hanno reso possibile la cena di solidarietà del 3 settembre. Ringraziamo quindi Cinzia Caruso, membro della Pro-Loco di Casola, per la disponibilità.
Raccontaci anzitutto come è nata l’idea.
Lo sgomento difronte alla notizia ci ha stretto in un unico intento che era quello di aiutare. Come a noi l’esigenza è nata anche al volontariato casolano e a semplici cittadini che sentivano fortemente la necessità di donare. Quindi quando è arrivata dall’UNPLI, l’associazione nazionale delle Pro Loco, l’indicazione di organizzare un evento per la raccolta fondi pro terremotati, ci siamo subito mobilitati.
Quali associazioni hanno partecipato all’organizzazione e alla realizzazione della cena di solidarietà?
Nella concitazione del momento confesso che non siamo riusciti a contattare tutte le associazione casolane . Nel corso dei preparativi molte hanno aderire spontaneamente.
Le associazioni che hanno condiviso questo bellissimo momento sono: AIDO, ALPINI, ANPI, AUSER Le Colonne, Avis Casola Valsenio, Cfc Casola, CREATIVI SOPRA LA MEDIA, FEDERCACCIA SEZ. di Casola Valsenio, GEMELLAGGIO, MISERICORDIA, Pro Loco Casola Valsenio.
Quanti volontari hanno collaborato?
Non so dire di preciso, ma di sicuro lo sforzo non è pesato solo sulla Pro Loco; una mano L’hanno data tutti.
Proviamo a dare un po’ di numeri.
Pasti serviti?
Tra i 450 e i 500
Persone coinvolte?
20/30
Quante persone avete stimato che fossero presenti?
Le persone presenti sicuramente erano maggiori di quelle servite a tavola perché molti pur non partecipando alla cena hanno lasciato un’offerta al banco posizionato all’entrata della piazza.
Ricavato?
6329,13€
Quanto è stato devoluto in beneficenza?
Tutto l’incasso, le associazioni partecipanti si sono divise le spese.
A chi è stato devoluto?
Alla Protezione civile Emilia Romagna.
Andiamo sul personale. A parte il successo della serata, che cosa ti sei portata a casa da questa esperienza. Un pensiero, un’emozione, una riflessione.
L’orgoglio di appartenere ad una comunità molto generosa e solidale, che al bisogno supera qualsiasi barriera per donare speranza a chi l’ha perduta.
Grazie
Riccardo Albonetti