- S di SALUTE = Quanto la scuola sia un punto nevralgico per la salute di un paese è percepibile quotidianamente. Un paese dolorante da tanti punti di vista è il figlio di una scuola claudicante.
- O di OBIETTIVI = La scuola ha una tale molteplici

- E di EDUCARE = Anzitutto alla scuola spetta il dovere di educare. Educare non significa “insegnare le buone maniere” ma dentro la scuola ci sta anche quello, soprattutto quando le regole del vivere in comunità sembrano affievolirsi di giorno in giorno.
- M di MESTIERE = Educare non implica “insegnare un mestiere”. Una buona base umanistica è fondamentale anche all’economista del futuro, all’ingegnere. I tempi di grave crisi ci obbligano sempre ad una riflessione più generale sui sistemi economico-politici e sul mondo in cui viviamo e quindi ad uno sguardo che non può essere soltanto tecnicistico ma anche etico, morale, filosofico.
- D di DUCO= Educare deriva dal latino e duco, ovvero conduco fuori dal ragazzo quelle che sono le sue potenzialità
- I di IMPARARE = A scuola si impara tutto ciò che normalmente fuori dalla scuola non si può imparare perché a scuola ci sono persone competenti e che sanno quali obiettivi spettano alla scuola
- C di CAMBIAMENTO = la scuola ha come scopo ultimo il cambiamento migliorativo dei suoi attori, ovvero degli studenti perché la conoscenza porta cambiamento, sempre.
- V di VEDERE = A scuola il bambino/ragazzo impara a vedere il mondo e a interpretarlo con occhi diversi perché c’è qualcuno che gli insgena a fare questo e cioè gli insegnanti
- G di GENITORI = A scuola i genitori a volte entrano troppo spesso e non sanno quello che dicono, criticano con grande facilità e non poche volte senza cognizione di causa
- SVALUTAZIONE = La scuola è l’ambiente più svalutato del paese, la dimostrazione palese è costituita dai continui tagli in nome del risparmio.
- T di TUTTI = Tutti parlano di scuola o meglio tutti straparlano di scuola, bla, bla, bla
- P di PROFESSORI = Nella scuola ci sono pessimi maestri e professori come del resto ci sono pessimi avvocati, ingegneri, elettricisti, tornitori, ecc..È necessario che a scuola non lavorino più quei cattivi maestri e professori perché il danno che ne proviene è maggiore.
- A di ARRUOLAMENTO = ci sono docenti che sono precari da una vita e questo non può essere giusto. Quei precari molto probabilmente hanno investito tempo ed energie in quel progetto bistrattato che è l’educazione ma il sistema è talmente inceppato che trovano lavoro con grave difficoltà.
- V di VERGOGNA = la grande vergogna della scuola è costituita da tutto un esercito di uomini e donne che hanno scelto l’insegnamento come ultima spiaggia, perché non hanno fatto carriere come avvocati, architetti, ingegneri, economisti ecc… sono la specie peggiore, frustrati perché non hanno raggiunto il loro sogno e frustrati perché fanno un mestiere che non gli piace. Chi subisce tutto questo? Ovviamente gli strudenti.
- P di POLITICA = La scuola non è in mano a nessuna ideologia perché la scuola risponde solo a principi che sono educativi
- C di CONFRONTO = La scuola italiana non è inferiore a nessuna scuola anglosassone, io rifiuto categoricamente il mito dell’Inghilterra e degli Stati Uniti come gli unici possibili modelli.
- M di MINISTRI = Tutti vogliono mettere mano alla scuola, i ministri in primis, ma nessuno sembra avere cognizione di causa in quello che fa. Ogni volta che si insedia un nuovo ministro un sacco di persone si augurano che faccia meno danni possibili
- F di FONDI = La scuola avrebbe bisogno di più fondi, ma ne tagliano in continuazione. La differenza tra un governo lungimirante ed uno strabico sta nella quantità di fondi erogati alla scuola.

Riccardo Albonetti
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