COMUNICATO STAMPA
FOGNANO – Dopo tanto silenzio arrivano le parole. E sembrano fortemente incoraggianti. La presa di posizione del presidente della comunità montana dell'Appennino e dei sindaci di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, che sollecitavano la fine di ritardi e rinvii nell'applicazione della legge regionale 10/2005 istitutiva del Parco della Vena del Gesso Romagnola, ha sortito una risposta ufficiale.La provincia di Ravenna ha così dato risposta alla lettera inviata il 20 luglio scorso dai presidenti delle comunità montane dell'Appennino faentino (Sagrini) e della Valle del Santerno (Versari).
FOGNANO – Dopo tanto silenzio arrivano le parole. E sembrano fortemente incoraggianti. La presa di posizione del presidente della comunità montana dell'Appennino e dei sindaci di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, che sollecitavano la fine di ritardi e rinvii nell'applicazione della legge regionale 10/2005 istitutiva del Parco della Vena del Gesso Romagnola, ha sortito una risposta ufficiale.La provincia di Ravenna ha così dato risposta alla lettera inviata il 20 luglio scorso dai presidenti delle comunità montane dell'Appennino faentino (Sagrini) e della Valle del Santerno (Versari).
La risposta porta la data del 3 settembre 2007 ed è firmata dal presidente Francesco Giangrandi e dagli assessori Fusignani (Parchi) e Asioli (Agricoltura).Nella misisva si legge “Relativamente alla Vostra del 20 luglio 2007 si riferisce quanto segue: unitamente alla Regione la Provincia di Ravenna ha incontrato due volte le associazioni degli agricoltori dell'area ravennate e bolognese. Nel secondo incontro le associazioni hanno presentato alcuni punti per i quali chiedevano l'approvazione e la condivisione degli enti locali. Nel mese di giugno i tecnici della Regione, delle Province e delle Associazioni agricole hanno fatto un ulteriore approfondimento delle questioni poste dal mondo agricolo mentre il 9 luglio le Province di Ravenna e Bologna hanno incontrato i Sindaci e i Presidenti delle Comunità Montane dei territori interessati al Parco alla presenza di un rappresentante della Regione. In questa occasione si è deciso di integrare il documento elaborato dagli Enti pubblici con i punti presentati dalle Associazioni agricole relativo alle opportunità per un'agricoltura di qualità nel Parco della Vena del Gesso. Il documento è stato sottoposto alla valutazione degli assessorati all'ambiente e all'agricoltura della Provincia di Bologna. A fine agosto verrà inviato alle Associazioni degli agricoltori a settembre verrà convocata dalla Regione la conferenza di Servizio per poter poi dare inizio all'iter per l'atto costitutivo e i conseguenti adempimenti.'
Ufficio Stampa Unione dei Comuni