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Quest’inverno a seguito della grande e pesante nevicata ci siamo resi conto ancor di più della fragilità della rete telefonica che serve Casola e le sue campagne. Molte utenze sono rimaste senza servizio perchè i fili delle linee erano caduti a terra o per guasti vari e anche la telefonia cellulare è stata interessata indirettamente da questi eventi. I disagi sono stati consistenti.
Piove sul bagnato: infatti le nostre reti soffrono di un pesante ritardo non solo a causa di eventi meteorologici ma cronicamente per una mancanza assoluta di manutenzione o perchè semplicemente è roba vecchia che andrebbe sostituita. Quindi collegamenti internet inaffidabili e servizi voce approssimativi.
Dopo la terribile frana che ha colpito il nostro campo sportivo, nasce #FORZACASOLA un comitato che si pone come obiettivo quello di creare le condizioni per proseguire i campionati calcistici in corso e l’attività negli anni futuri, con particolare attenzione al settore giovanile. Proprio per questo la prima iniziativa è stata quella della costruzione, in atto, di un campo da calcetto di metri 22×33 nell’area del parco Pertini, che verrà inaugurato il 10 maggio, giorno della festa dello Sport a Casola. A partire dalla prossima stagione, nel nuovo campo da calcetto, si terranno gli allenamenti e i campionati di due squadre di pulcini e gli allenamenti della scuola calcio.
Abbiamo, più volte in questi giorni, avuto l’occasione di ringraziare la Provvidenza per aver preservato l’incolumità fisica dei Casolani nel grave frangente della frana del campo sportivo. 126 anni fa purtroppo un analogo fenomeno , la frana della Valibona, nei pressi del ponte della Soglia sulla sponda destra del Senio, si risolse in modo assai più tragico, con un alto numero di vittime ora ricordate da un cippo nel nostro cimitero.
Facciamo memoria dell’avvenimento dell’anno 1889 riproponendo la pubblicazione del resoconto che, alcuni giorni dopo la disgrazia, ne fece al Vescovo l’allora arciprete di Casola don Raffaele Gardenghi. Il resoconto fu già a suo tempo pubblicato sul n.161 de Lo Specchio del Febbraio 1989, a cura del nostro “Arci” Mons....
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RICORDANDO DON FRANCESCO GIACOMETTI
Giacomo Giacometti , nel primo anniversario della morte dello zio Mons. Francesco Giacometti, ha voluto ricordarne la figura e farne memoria pubblicando un volumetto con la biografia del sacerdote integrata da articoli, testimonianze e fotografie di famiglia e di vita ecclesiastica.
Ricordiamo che Mons. Francesco Giacometti nacque a Valsenio l’8 Gennaio 1926, fu ordinato sacerdote il 21 Maggio 1949 ed in seguito nominato canonico onorario della basilica cattedrale di Imola. Fu vicario Parrocchiale a San Patrizio di Conselice una parrocchia della cosidetta “bassa romagnola” – una zona nota per non essere propriamente aperta all’azione pastorale dei sacerdoti.
LA VIA CRUCIS DAL CERRO ALLA CROCE DI LUCE
Sta prendendo corpo il progetto di realizzazione di un tracciato stabile della Via Crucis lungo il sentiero che dal Cerro conduce alla Croce di Luce del monte Alberino di Albignano.
Si tratta di collocare lungo il percorso i pilastrini di 14 stazioni narranti la passione e la crocefissione di nostro Signore Gesù Cristo, così da rendere in qualche modo permanente la tradizione della celebrazione del rito che ogni anno si ripete su quel tragitto da quando, all’inizio del nuovo millennio, si inaugurò il collocamento della Croce,
Il progetto fu presentato lo scorso anno al termine della S.
Le riunioni straordinarie della Pro Loco, indette a dicembre e gennaio, avevano messo in evidenza uno stato di crisi che l’associazione stava vivendo, a causa soprattutto di un numero esiguo di componenti del consiglio che portava gli stessi ad assumersi un carico di responsabilità organizzativa molto alto e ad assorbire sulle proprie spalle un peso notevole di lavoro manuale . Così una sorta di ultima chiamata ha riacceso il dibattito e l’interesse verso questa associazione che svolge un ruolo nevralgico nel nostro paese. Dalle animate riunioni, segnate anche da uno scambio di opinioni franco e pungente, sono quindi emersi vari punti, anzitutto la consapevolezza che la Pro loco è importante, che è un perno per mantenere il paese vivo e attivo, che ha un’importanza strategica per il turismo e per le attività economiche in genere, e di conseguenza che è necessario un gruppo di persone, il più ampio possibile, che contribuisca a portare avanti le attività della Prop-loco per tutto l’anno.
Conosciamo meglio Martino Savorani, autore di Borgo Rivola, da poco tornato in libreria con “I demoni delle campagne”.
Quando e dove sei nato?
Sono nato 31 anni fa a Castel San Pietro, ma ho sempre vissuto a Borgo Rivola, tranne il periodo universitario.
Quali studi hai fatto?
La mia avventura scolastica è abbastanza singolare: al titolo di perito agrario ho aggiunto una laurea in Scienze della comunicazione e un master in editoria. È proprio durante l’anno del master che ho scritto il primo dei tre racconti de “I demoni delle campagne”.
Quando ti sei avvicinato alla scrittura?
Alla fine delle superiori, con un paio di racconti che conservo ancora da qualche parte....
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CRONACA DEGLI EVENTI CASOLANI
CONCERTI – Venerdì 21/11/2014 – Domenica 23/11/2014
Si sono svolti due concerti in rapida sequenza in questa fine di Novembre. Il primo , il concerto di S.ta Cecilia, nella sala Senio a cura del Corpo Bandistico Giuseppe Venturi che con questa iniziativa ogni anno tradizionalmente rende omaggio alla S.ta Patrona della musica e dei musicisti .
Il secondo concerto, per iniziativa del Gruppo parrocchiale di Valsenio, ed eseguito da musicisti professionali, ha riportato nell’antica Abbazia benedettina le suggestioni e la magica suggestione dei canti gregoriani edelle musiche di Bach.
TUTTI A MEDUG0RJE – Sabato 22/11/2014 – Questa marttina è partito un folto gruppo di pellegrini Casolani per Medugorje, la ormai notissima località della Bosnia-Erzegovina dove vengono segnalate da diversi anni regolari apparizioni della Madonna.
Guardandolo, ci si riempie di un forte senso di vuoto. Come fantasmi persi nell’inconscio di quell’enorme fondale, si vorrebbero estrarre tutti i pezzi e rimetterli lì. Pezzo per pezzo. Succede che il lessico politicamente corretto serve a nascondere la verità. Più spesso, si mascherano i conflitti con infinite, varie e personalissime conclusioni sull’accaduto. Ora il campo sportivo è quello che aspira a diventare qualcosa e non è ancora niente. Lo ricordiamo così, con la speranza e le risate intatte.
r.l.j.s.
RIASSUNTO DELL’ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELL’ANNO 2014
A fine anno 2013 eravamo 2.665 ed ora a fine anno 2014 siamo 2.671
(nota M. = Maschi , F. = Femmine) N.B. Tutti i nuovi nati sono venuti alla luce nei centri sanitari dei distretti. Nessun bimbo è nato nel territorio del comune
Popolazione residente
Al 1 Gennaio 2014 M. 1.344 F. 1.321 Tot. 2.665
Al 31 Dicembre 2014 M. 1.349 F. 1.322 Tot. 2.671
Differenza M. + 5 F. + 1 Tot. + 6
Nati e morti
Nati M. 8 F. 10 Tot. 18
Morti M. 16 F. 19 Tot. 35
Diff. fra nati e morti M.
L’ANNUNCIO CHOC DELLA FRANA DEL CAMPO SPORTIVO
La mattina del 25 Febbraio, intorno alle 8.45, un’ampia porzione del campo sportivo “E. Nannini” di Casola Valsenio è sprofondata nel fiume Senio. La porzione franata ha una dimensione di circa 50 metri per 150.
Il campo da calcio, che sorgeva sulla sponda del Senio, è letteralmente crollato nel fiume, complici le forti piogge degli ultimi giorni.
“Un disastro”. Queste le prime parole del sindaco e sui social network è iniziata la solidarietà ed il supporto nei confronti del primo cittadino e dei casolani da parte di privati, associazioni e società sportive.
Sul posto sono prontamente accorsi i Carabinieri della caserma di Casola Valsenio, i Vigili del fuoco del distaccamento dei volontari della cittadina collinare e i tecnici del Comune, della Provincia, del Consorzio di Bacino.