Challenge!

Noi ragazzi del noviziato insieme ai nostri capi Nico e Giuly, siamo partiti per Colle di Tramazzo, località tra S. Benedetto in Alpe e Tredozio, dove abbiamo partecipato al Challenge con i noviziati di Imola, Lugo e Massa Lombarda.

Si tratta di una competizione a pattuglie che viene disputata ogni anno. La nostra presenza è forse stata la prima nella storia dello scoutismo casolano, ma non ci vogliamo sbilanciare con queste affermazioni. 

Si partecipa tramite pattuglie maschili e femminili per dimostrare e confermare le abilità apprese durante gli anni di reparto, con una preparazione apposita prima della data della sfida.

Le prove sono state: topografia, animazione, ingegno, hebertismo, segnalazione e abilità di costruire correttamente un rifugio con materiali forniti della natura circostante o presi direttamente del nostro zaino più qualche prova a sorpresa....
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Presentazione del Libro “C’era il Cinema Muto” di Luciana Baruzzi

Maggio dei Libri: venerdì 19 maggio “C’era il Cinema Muto…”

 

Venerdì 19 maggio 2017 ore 20.45

per la rassegna MAGGIO DEI LIBRI

Locandina_cinema-muto-mini

con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Casola Valsenio

in collaborazione con l’associazione artistico culturale Creativi sopra la Media

Simonetta Santandrea presidente dell’Associazione presenterà il libro

C’ERA IL CINEMA MUTO…
di Luciana Baruzzi

Letture di Paride Ridolfi

Sala Nolasco Biagi (Casa della Cultura via Soglia 13)

La cittadinanza è invitata.
Seguirà il rinfresco.

Il basilisco del Senio

I fenomeni geologici collegati alle fuoriuscite di gas naturale hanno da sempre catturato la fantasia, suscitando in passato non poche paure. Acque che gorgogliano senza apparente motivo o fiamme che si sprigionano dalla roccia non potevano che far pensare a mostri nascosti nel sottosuolo. Gli antichi greci, proprio per spiegare questo fenomeno avevano immaginato un mostro mitologico: la Chimera. Un essere che vomitava fuoco nella Licia, lungo le coste dell’attuale Turchia: «…Era il mostro di origine divina, leone la testa, il petto capra, e drago la coda; e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco…” Cosi Omero nell’Iliade descrive l’aspetto del mostro che verrà vinto dell’eroe Bellerofonte....
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TORNEO GIACOMO MOGARDI

 

Sabato 6 e Domenica 7 maggio 2017 si svolgerà presso il campo sportivo MArco Minarini di Borgo Rivola il torneo Giacomo Mogardi organizzato dalla ASD Calcio Casola Valsenio settore giovanile.

 

programma:

6 maggio

Ore 10
Torneo PRIMI CALCI, annata 2008, 6 squadre

Ore 16:30

UN’ALTRA PARTITA DA ESORDIENTI
Cristiano Cavina e la squadra originale del libro “Ultima Stagione da Esordienti” vi aspettano per giocare e celebrare la notizia della prossima costruzione del nuovo campo di Casola. Affilate i tacchetti e portate famiglie e amici.

 

7 maggio

Dalle ore 10
Torneo PULCINI MISTI, annata 2006/2007, 6 squadre
Torneo PICCOLI AMICI, annata 2009/2010, 4 squadre

 

BAR e PRANZO PRESSO IL PUNTO RISTORO dell’impianto sportivo

E’ in edicola il numero 62

E’ in edicola il numero 62 de Lo Spekkietto, il primo del 2017, anno che segna i cinquanta anni di attività del nostro giornale al servizio della comunità casolana. Vi aspettiamo come sempre da Ciata o presso le edicole casolane. Per gli abbonati, che già lo hanno ricevuto a casa, “Il cerchio di San Michele” un inserto illustrato che racconto una storia di Alessandro Righini.
 

i ricordi di Nicoletta

I RICORDI DI NICOLETTA CAVINA

Dopo 50 anni oggi è la prima volta che scrivo alcune righe per Lo Specchio/Spekkietto.

Il mio ricordo della vita della redazione va a quelle sere di sabato quando ci si ritrovava tutti  insieme ,dopo cena , per finire il giornale e per farlo uscire entro il fine settimana.

C’era chi doveva ancora finire l’articolo, chi con gli ormografi scriveva i titoli,  chi incominciava a ciclostilare girando la manovella: io ero una di queste. E finalmente alle prime ore del mattino terminavamo impaginandolo molto soddisfatti.  Era molto bello stare insieme e condividere le nostre idee. Ricordo anche quando i nostri amici universitari raccontavano a noi,  che vivevamo soprattutto la vita del paese, quello che accadeva a Bologna durante le manifestazioni studentesche.

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Al di qua del mare

Premetto che lo spirito solidale espresso nella bella poesia di Riccardo è condivisibile e meritoria. Vorrei però sottolineare che scappare dalla guerra attraversando il mare, tra l’altro prendendosi il rischio di finire annegati, non è l’unica opzione. “Al di la dal mare”, parlo dal nostro punto di vista, non tutto è inferno. Esistono nazioni come la Turchia, la Tunisia, l’Algeria e addirittura il Sud Africa per i profughi etiopi e somali, che sono molto più accessibili dell’Italia e dove è possibile trovare un rifugio sicuro per la propria vita e per la propria dignità. L’intenzione espressa da chi preferisce invece “attraversare il mare” è chiara.

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IL PRIMO FU “MERCURIO” POI VENNE “LO SPECCHIO” CHE GENERO’ “LO SPEKKIETTO”

L’ANTEFATTO  CIOE’ MERCURIO

Il primo fu “Mercurio” dal nome del messaggero degli dei. Ne uscirono tre numeri, era l’organo di informazione del gruppo scout Casola Valsenio 1° . Quasi nessuno ormai se ne ricorda, salvo alcuni vecchi scout, allora ragazzini ed ora nonni.

Lo si stampava con un ciclostile modello primordiale in dotazione alla parrocchia. C’è qualcuno che si ricorda cosa era un ciclostile? Una cassetta con un paio di rulli, un inchiostratore ed una manovella.

Si preparavano delle matrici in cui un foglio trasparente, una specie di carta velina, incisa dalle lettere di una macchina da scrivere – rigorosamente Olivetti -  fungeva da supporto per lo scritto....
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Al di là del mare

Al di là del mare le terre bruciano

bruciano le case, i campi, i raccolti, le provviste.

Al di là del mare qualcuno piange, ma noi non lo sentiamo

Noi non lo ascoltiamo

Al di là del mare qualcuno scappa

E corre più veloce che può

Le mani si uniscono, si aiutano, si fanno forza.

Una mano grande può contenere una mano piccola, che arranca, che fatica.

A volte alcune mani restano sole e si fermano.

Al di là del mare qualcuno lascia tutto, prende con sé quel poco che può essere utile

Che può servire al di qua del mare.

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FACECUP

In questi tempi non propri floridi per l’economia della nostra Italia ma anche del nostro paese di Casola è un piacere vedere che alcune attività nascono e si concretizzano. Per vedere una nuova azienza ci si deve spostare dal centro di Casola e addentrarsi nella zona industriale. Appena ci si troverà davanti all’ingresso di FACECUP™ non potrà passare inosservato che l’edificio si discosta totalmente dal paesaggio circostante, quello tipico di una zona industriale.

Partiamo però dall’inizio e intervistiamo Tommaso Dall’Osso, mente e motore di FACECUP™.

Ciao Tommaso. Che cosa è FACECUP™?

Ciao Riccardo! Piacerebbe anche a me poter definire FACECUP™ e collocarla all’interno di una categoria specifica, ma ad oggi mi risulta impossibile e in ogni caso mi piace continuare a sognare che possa diventare virale a 360° e abbracciare più settori possibili.

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Lo Specchio compie 50 anni: 1967-2017

LO SPECCHIO.. QUANTI  RICORDI..STRUGGENTI.. E..RUGGENTI

In occasione delle celebrazioni dei 50 anni de LoSpecchio (che ha visto garantita la sua continuità storica da LoSpekkietto) ecco un raccolta di ricordi e testimonianze dalle prime redazioni

 

I RICORDI DI FABIO PIOLANTI

 

Cinquanta anni fa – io ne avevo venti – nasceva Lo Specchio. Questo lo ricordo bene così come ricordo che quell’anno moriva Don Lorenzo Milani e i tank sovietici entravano a Praga. Tutta roba che segna.

Per una qualche ragione ero a capo del Clan e cercavo di costruire, con la solita  forte passione che aveva alimentato tutta la mia esperienza scout,  momenti di coesione per i dieci-quindici ragazzi che costituivano la punta avanzata del movimento a Casola.

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SENIO AGROENERGIE: una realtà innovativa e strategica per il nostro territorio

Da qualche anno è sorta nella zona industriale di Valsenio, occupando parte dell’area Lasi Faber (ex Ferromax), una centrale di produzione di pellet che realizza il proprio ciclo produttivo utilizzando il legno di terreni boschivi delle nostre colline. La centrale è stata realizzata ed è gestita dalla società Senio Agroenergie.  Abbiamo chiesto al Presidente della società, Devis Caroli di raccontarci come è nata questa attività e le modalità di produzione e di commercializzazione del loro prodotto. Ecco di seguito quanto gentilmente ci ha illustrato:

L’idea nasce da un gruppo di agricoltori locali associati a Coldiretti e con il supporto finanziario della Bcc Romagna Occidentale, partendo dal rischio di una parziale riconversione culturale, vista la drammatica situazione dei castagneti di alcuni anni fa (unica vera fonte di reddito dell’alta collina) a seguito degli attacchi del parassita “Vespa Cinese del Castagno”....
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