Non è che qualcosa stia finalmente cambiando perl’industria discografica italiana? Forse ci siamo rotti di vedere teen band(blue e westlife, ma lasciatemi stare i take that…) o mediocri cantantiitaliani ai vertici delle classifiche di vendita? Probabilmente è così, vistoche in data 10 maggio 2005, dando un occhiata su internet, ho visto che nellatop ten ci sono ben quattro gruppi italiani e poca musica, per così dire,commerciale.
Partiamo dal fondo dove compaiono i modena city ramblers(voto 6), tornati al folk romagnolo dopo la breve parentesi raggae, il gruppoemiliano non smette di stupire inanellando successi uno dietro l’altro, sonosincero quando ammetto di aver smesso di ascoltarli una decina di anni fa, masono contento per loro e per la musica italiana in genere....
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