LA GITA A MARRADI
Mia madre non so come si accorse che io e mia sorella avevamo i piedi piatti.
Un mattino di febbraio ci svegliò prima del solito e camminammo di fretta fino alla corriera. Noi con i cappottini che ci avevano passato i nostri cugini più grandi, la cuffia in testa, le gambe nude. Lei, annodato sotto il mento, per ripararsi dall’aria e come unica sommessa eleganza, un velo in testa.
Appena rinnovati quei paltò, mia sorella esclamò:
-È sporco!- indicando la manica del mio.
La mamma si chinò e provando a togliere la macchia con le unghie, fece occhiolino a Giovanna e disse:
-Nessuno se ne accorgerà....
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