Campo pasquale 2009 Lupetti
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Era un freddo glaciale, questo me lo ricordo bene, di quelli che sembra ti taglino la faccia.
I lupetti erano iniziati già da un po’ ma il Branco doveva ancora imparare a muoversi bene ed era un’impresa interminabile spiegare un gioco con le sue regole, le squadre, lo scopo.
L’Arci qualche giorno prima mi aveva comunicato che il sabato sarebbe arrivato da Bologna un prete giovane per aiutarlo e che aveva deciso di affidargli proprio il gruppo scout. Come era solito che succedesse con l’Arci, quando mi trovavo a chiacchierare nel suo ufficio, iniziammo a parlare di un sacco di cose: del nome strano di quel prete, che cosa faceva a Bologna, quale era stata la sua storia, ma poi pian piano ci allontammo sempre più dall’argomento per addentrarci nell’immancabile discussione storica, quella volta circoscritta a Casola, infine ci fu un breve scambio di battute sugli Olmatelli e sui lavori bloccati, sulla sede cadente, sulla mia vita personale fino a quando entrò la Giovanna e io mi congedai dicendo “allora sabato magari ci ritagliamo qualche minuto per conoscere il nuovo prete”....
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Dal diario di branco 2007
7 AGOSTO 2007:
Caro diario, stamattina ci siamo svegliati bruscamente poiché non avevamo sentito la musica e siamo andati a fare ginnastica assieme al Brucaliffo in pigiama.
Notte insonne,
come tutte le notti che precedono un campo estivo, sia da “ragazzo” che da capo. È l’emozione, sono le aspettative, le paure, la voglia che tutto vada per il meglio, la voglia di giocarsi in prima persona, il desiderio di ricevere tutto quello che gli altri hanno da dare e il coraggio di dare tutto quello che puoi.
Il campo estivo del Reparto “Mafeking” del Casola Valsenio 1 quest’anno si è svolto a Ramiseto, in provincia di Reggio Emilia. Questo è un anno particolare ed importante perché è stato cento anni fa che il signor Baden Powell ha fondato lo scoutismo ed ha organizzato il primo campo estivo a Brownsea....
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– Le ferrovie che ci fanno perdere la prima coincidenza e così si deve cambiare tutto il programma anche se il viaggio di andata era l’unica cosa realmente certa.
– Un gruppo fantastico, unito, desideroso di condividere tutto, di fare strada insieme, di ridere, scherzare e dare una pacca sulla spalla a chi sta provando sconforto