Cultura

Il basilisco del Senio

I fenomeni geologici collegati alle fuoriuscite di gas naturale hanno da sempre catturato la fantasia, suscitando in passato non poche paure. Acque che gorgogliano senza apparente motivo o fiamme che si sprigionano dalla roccia non potevano che far pensare a mostri nascosti nel sottosuolo. Gli antichi greci, proprio per spiegare questo fenomeno avevano immaginato un mostro mitologico: la Chimera. Un essere che vomitava fuoco nella Licia, lungo le coste dell’attuale Turchia: «…Era il mostro di origine divina, leone la testa, il petto capra, e drago la coda; e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco…” Cosi Omero nell’Iliade descrive l’aspetto del mostro che verrà vinto dell’eroe Bellerofonte....
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i ricordi di Nicoletta

I RICORDI DI NICOLETTA CAVINA

Dopo 50 anni oggi è la prima volta che scrivo alcune righe per Lo Specchio/Spekkietto.

Il mio ricordo della vita della redazione va a quelle sere di sabato quando ci si ritrovava tutti  insieme ,dopo cena , per finire il giornale e per farlo uscire entro il fine settimana.

C’era chi doveva ancora finire l’articolo, chi con gli ormografi scriveva i titoli,  chi incominciava a ciclostilare girando la manovella: io ero una di queste. E finalmente alle prime ore del mattino terminavamo impaginandolo molto soddisfatti.  Era molto bello stare insieme e condividere le nostre idee. Ricordo anche quando i nostri amici universitari raccontavano a noi,  che vivevamo soprattutto la vita del paese, quello che accadeva a Bologna durante le manifestazioni studentesche.

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Passione canina

“ Non fissarli negli occhi 
non accarezzarli sopra la testa
non avere postura dominante
porsi lateralmente e non in posizione frontale
 non correre via”

 

Ascolto attentamente  queste  indicazioni perché sono attratta dai cani e nello stesso tempo li temo per una brutta esperienza avuta da bambina.

Voglio trattenere queste indicazioni per assimilarle indelebilmente!

E poi quando  passeggerò sulle nostre colline e incontrerò qualche cane da guardia, come spesso succede, saprò come comportarmi.

Ma, sia ben chiaro, non le ho trovate su INTERNET, come potreste credere ( e cosa non si trova su Internet ?), ma dalla viva e dolce  voce di “un’ esperta” che da circa due anni collabora con un centro cinofilo di Forlì.

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Azzurro & solitario

(Rolling Stones – Blue & Lonesome)

Ecco il blues degli Stones. Quello delle persone, dei loro amori, delle loro vite, delle loro paure e della loro fatica. Quello delle canzoni ascoltate, con passione e grande sentimento. Quello delle canzoni, che parlano delle loro storie. Non solo perdenti, ma anche racconti di storie d’amore, lussi e divertimenti. Un insieme di canzoni suonate con rispetto per la musica e per i musicisti che ci sono stati prima di noi.

Una piccola introduzione di quello che è stato in passato, suonato oggi. Un invito a fare conoscere ciò che è stato amato, ascoltato. Pezzi di Jimmy Reed, Willie Dixon, Eddie Taylor, Little Water and Howlin’Wolf....
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Sungai Aouk: esplorando il fiume degli Dei

Entrano sottoterra, et di nuovo escono fuori il fiume Lico in Asia, Erasino in Argolica, il Tigri in Mesopotania. Et in Athene quelle cose che son messe nel fonte d’Esculapio riescono nel Falerico. Et in territorio d’Atina un fiume entra sottoterra e scorre venti miglia e di poi sbocca. Il medesimo fa il Timavo in quel d’Aquileia.” Plinio_Historia Naturale_libro II° cap. CIII

 

La galleria di Amos a monte del sifone di Cariddi

 

Cosi scriveva circa duemila anni fa Plinio nella sua grandiosa Historia Naturale. I fiumi sotterranei hanno da sempre attratto la fantasia e l’immaginazione degli uomini di ogni tempo e luogo. Dai fiumi infernali narrati da Dante a quelli incontrati da Simbad nei mari d’oriente fino a quello capace d’essere via per l’Eldorado nel racconto di Voltaire, l’idea che un fiume possa scorrere sotto un cielo di pietra attrraverso luoghi misteriosi, ha esercitato un fascino potente, capace di fondere in ugual misura attrazione e paura....
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PELLEGRINAGGIO CASOLA VALSENIO – ROMA Giugno 2016

PEREGRINATIO CASULA VALLE SENII – ROMA AD LIMINA SANCTI PETRI XXV Junius – X Julius MMXVI

Dunque dicevamo che un manipolo di Casolani ed ex Casolani, con l’inserimento di una Castellana, che comunque frequenta regolarmente Casola, aveva deciso da tempo di rispondere all’appello lanciato da Papa Francesco e di andare in pellegrinaggio a Roma nell’anno duomillesimodecimosesto del Giubileo della Misericordia. Per diversi membri del manipolo anzidet-to l’esperienza del pellegrinaggio a piedi non era una novità, essendosi già impegnati negli anni precedenti sui sacri percorsi, per alcuni altri invece rappresentava una novità.
Tutto ebbe inizio con un convito ed attorno ad una mensa austeramente …..?

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PASSIONE FOTOGRAFIA. Quattro chiacchere con FILIPPO CANTONI

Come facciamo, tra miliardi di video e di foto che circolano, a distinguere un odioso latrato di un cane da un bravo cantante, uno scarabocchio di un bambio che per la prima volta prende in mano una matita da un quadro che mantenga la sua ragion d’essere, uno scatto orribile da un’immagine ben fatta e costruita?

Con tanta fatica, con allenamento, con interesse, certamente potrebbero essere la risposta. E così con immane sforzo del cervello e con un surplus di stanchezza per i nostri occhi arriviamo ad individuare qualcosa e qualcuno a cui riconosciamo un diritto di cittadinanza nel mondo dell’espressione.

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Una nuova composizione di Daniele Faziani

Daniele Faziani, a due anni di distanza dalla pubblicazione di In memory of a real sound. Homage to Charlie Parker per sassofono contralto, pubblica, sempre per la casa editrice musicale bolognese UtOrpheus, un altro omaggio ad un altro grande della storia del jazz, John Coltrane. Si tratta della composizione Your gift. Homage to John Coltrane per sassofono Tenore o Soprano. Coltrane, sassofonista, autore di brani indimenticabili come A love supreme o My favourite things, è considerato uno dei giganti della musica jazz e della musica del Novecento in genere. Daniele Faziani ha sentito il desiderio di omaggiare un musicista che ha amato e che lo ha influenzato ed ha mosso la sua ispirazione dallo stile evocativo della musica di Coltrane e dalle suggestioni che nascevano dalle sue improvvisazioni.

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Intervista al regista Fabio Donatini

Dopo tanto tempo abbiamo il piacere di reintervistare Fabio Donatini che avevamo lasciato qualche anno fa con il docu-film “Tuber”, ambientato principalmente a Casola, che raccontava di un mondo, quello del tartufo, fatto di luci e ombre, di passione ma anche di denaro, di amicizia ma anche di rivalità. Fabio ce lo aveva presentato con la sua solita ironia, con voglia di prendersi un po’ in giro, con l’immancabile dose di surrealismo.

Come era andato Tuber?

Direi bene. La Regione lo ha trasmesso in varie città, anche se la parte “surreale” ha suscitato qualche lamentela da parte dei committenti. Ma ci può stare, non si può piacere a tutti.

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Maderna Percussion Group a Casola Valsenio

Sabato 11 luglio, alle 21, in una piazza Sasdelli assai affollata, il “Maderna Percussion Group”, quartetto formatosi all’interno del Conservatorio Maderna di Cesena,  in occasione della rassegna “Musica nei luoghi della Storia”, ha tenuto un concerto, sorprendendo il pubblico casolano, non solo per l’originalità degli strumenti (Marimba, Xilofono, Vibrafono, Cassa sinfonica, Maracas, Congas, Bastone della pioggia e una serie pressoché infinita di vari strumenti non facenti parte della tradizione occidentale)  e per la splendida performance,  ma, e soprattutto, per la presenza, all’interno del gruppo, di due fratelli casolani, Michele e Vittorio Soglia che, insieme al loro insegnante, il Maestro Daniele Sabatani, e al loro compagno di studi Tommaso Sassatelli, hanno costituito, da oltre quattro anni, questa particolarissima formazione strumentale.La...
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I demoni di Martino Savorani

Conosciamo meglio Martino Savorani, autore di Borgo Rivola, da poco tornato in libreria con “I demoni delle campagne”.

Quando e dove sei nato?

Sono nato 31 anni fa a Castel San Pietro, ma ho sempre vissuto a Borgo Rivola, tranne il periodo universitario.

Quali studi hai fatto?

La mia avventura scolastica è abbastanza singolare: al titolo di perito agrario ho aggiunto una laurea in Scienze della comunicazione e un master in editoria. È proprio durante l’anno del master che ho scritto il primo dei tre racconti de “I demoni delle campagne”.

Quando ti sei avvicinato alla scrittura?

Alla fine delle superiori, con un paio di racconti che conservo ancora da qualche parte....
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Frogstock 97 Intervista ai BLUVERTIGO

Sono la band rivelazione dell’anno, la loro musica piace a tutte le fasce d’età senza però essere in alcun modo “commerciale” (inteso nel senso spregiativo che la parola ha assunto da qualche tempo, perché in realtà i loro dischi vendono molto). Non chiedetemi se siano un gruppo rock, pop, hard, hiphop, techno, funk o chissà cos’altro. Sono tutto e niente, un po’ di tutto e tutto di niente, pescano nel calderone della musica estraendo personaggi da leggenda insieme a figure terribilmente trash, mescolano il tutto con grande fantasia e un’ottima preparazione musicale, aggiungono il divertimento di suonare su un palco davanti a migliaia di persone.

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Nandino un commerciante che guardava avanti

A fine anno chiuderà i battenti  il negozio di abbigliamento e tessuti  dei Masini in p.za Sasdelli,  l’ultimo  esercizio commerciale, rimasto fino ad ora attivo, dei  molti avviati e gestiti a suo tempo da Ferdinando Masini  ( lo storico Nandino) con il prezioso aiuto della moglie Celsa e, a seguire, delle figlie Luisa e Anna Maria (Nanda). E’ un altro pezzo significativo del tessuto economico della nostra comunità che si perde, come altri già menzionati nei precedenti numeri del giornale. E’ una storia che finisce della quale però  ci pare utile fare memoria .

L’avventura commerciale di  Ferdinando Masini (Nandino per i Casolani), originario di Palazzuolo ,dove nacque nel Febbraio del 1901, e trasferitosi a Casola negli anni fra il 1926 e 1928,  inizia quando giovanissimo, già all’età di 9 o 10 anni si diede alla raccolta degli stracci  presso le famiglie di contadini del nostro Appennino. ...
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