La sua divina simmetria
Forse è solo un tentativo istintivo di non rassegnarsi al degrado. Quelle case che il marcio comincia ad abitare, e quella struttura che mai è stata utilizzata, sono piene di tacito malumore. Le prime sono poco distanti dal cimitero, la seconda, è nel parco nato sulle gloriose ceneri del vecchio campo sportivo. Dovevano essere abitazioni, doveva essere lo spogliatoio del campo da tennis/calcetto. Sono carcasse vuote, piene di amarezza. Si spera sempre di veder qualcun altro agire per nome e per conto proprio. Se uno si chiede dov’è il progresso e quale sia la sua essenza, bè, sicuramente non qui. Più facile tacere e guardare altrove....
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