demografia nov 2017
Leggi tutto
E’ una buona notizia. E’ stato approvato il progetto presentato dall’ASP della Romagna Faentina per la concessione di un contributo per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pellet della nostra casa protetta. Il progetto fruisce dei contributi stanziati dal Piano di sviluppo rurale della nostra regione.
In particolare si tratta di un’ operazione tesa a sviluppare le bioenergie a basse emissioni inquinanti. L’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali promuovendo l’ utilizzo delle biomasse legnose per una corretta gestione delle aree boscate e incentivare così la produzione di energia da fonti alternative attraverso la nascita di filiere locali e la creazione di servizi innovativi a vantaggio delle popolazioni rurali.
Ogni giorno nel nostro centro si svolgono diverse attività: il martedì pomeriggio è dedicato al rilassamento.
Questa attività coinvolge i sensi dell’olfatto dell’udito e del tatto.
In un ambiente in penombra e tranquillo si mettono dentro un profumatore delle essenze di lavanda che ci regala il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, viene messo poi un sottofondo musicale, gli operatori fanno sdraiare i ragazzi in dei materassini e li invitano a chiudere gli occhi poi con creme e oli profumati massaggiano le mani e il viso.
Oltre agli oli profumati il giardino ci fornisce anche la lavanda sgranata con la quale noi confezioniamo dei sacchettini.
Ho provato a curiosare nella statistica delle precipitazioni di Casola per capire se e quando ci eravamo già trovati in una situazione così siccitosa come quest’anno escludendo il 2003. No, non risulta che mai ci fosse stata una carenza di precipitazioni come per questo 2017. Di mesi di ottobre con una piovosità di appena 3 mm non ne ho contati nessuno almeno nell’arco temporale che ho potuto consultare ovvero dal 1920 ad oggi. E’ iniziato il nuovo mese e almeno ( scrivo che è domenica sera, 5 novembre) oggi è piovuto in modo garbato e copioso: una trentina di millimetri che è già qualcosa.
Incontriamo il nostro amico Pier, che sappiamo aver trascorso qualche giorno in una località del centro Italia, colpita dal terremoto. La località, è Montegallo.
-Ciao Pier, come stai?
Bene grazie.
-Tra i vari e numerosi comuni colpiti da questo terribile evento, come mai sei finito a Montegallo?
Perché l’ANCI Emilia Romagna, ha avuto la Regione Marche di competenza.
-Fino ad oggi, in quali periodi sei andato?
Dal 01 ottobre 2016 all’08 ottobre 2016 ed è stata la prima volta. In quella settimana ho cercato insieme ai miei colleghi di dare un contributo alla grave situazione dopo il terremoto. Successivamente, ci siamo tornati dal 06 agosto 2017 al 08 agosto 2017, in “ferie”, per andare a trovare le persone che abbiamo conosciuto e per vedere com’era Montegallo dopo circa 10 mesi.
Al termine del ponte del Cantone, a sinistra sulla vecchia strada che portava alla chiesa di Pagnano, c’è un pilastrino in condizioni ormai precarie, eretto da Pio Monti a ricordo di tre casolani (uno era suo figlio), che qui furono fucilati dai tedeschi alla fine dell’ultima guerra.
I fatti avvennero nei primi giorni di novembre del 1944 e mentre un gruppo di militari tedeschi si era insediato al Cantone tre di loro furono mandati al Cantoncello.
Bruna Monti che all’epoca aveva 17 anni, fatta oggetto di attenzioni da parte dei tre soldati, fu mandata al Molinaccio dove già si erano rifugiati oltre al fratello Augusto anche altri contadini del Cantone.
Come si può leggere in bibliografia (Advances in Experimental Social Psychology 2011, Vol. 44, Cap. 5 Pag. 247) l’effetto Dunning-Kruger descrive una alterazione cognitiva che causa la sopravalutazione del proprio giudizio quando non si è oggettivamente esperti dell’argomento trattato. Per altro, professionalità e competenza sono spesso causa della distorsione inversa: conoscere bene e saper valutare la complessità dell’argomento può indurre l’individuo ad una eccessiva prudenza, il ché, tra le altre cose, diminuisce le sua capacità di convincimento presso gli altri. Questa teoria è stata esposta in maniera scientifica (avvalorata da sperimentazione) solo nel 1999, ma in realtà la saggezza antica dei nostri padri l’aveva anticipata molto prima. ...
Leggi tutto
Facciamo, se capisci cosa intendo, facciamo in modo che chi un giorno saprà quello che è successo abbia difficoltà a trattenere la meraviglia.
Perchè quello che è successo è qualcosa di bello, raro e irripetibile. Lunga vita a San Giovanni!!!
Siamo arrivati a Firenze, metà mattino, in treno, a Santa Maria Novella. Ci siamo sparsi per i vari hotel, stanze, camere. Per tutto l’arco della giornata, abbiamo accantonato l’esigenza emotiva del concerto. E ci siamo lasciati prendere per mano da Firenze. Una città che, tra le altre caratteristiche, ha quella dote di raccontare il particolare rendendolo universale. Un angolo, un palazzo, una chiesa, un ponte, una via, una piazza, una parete, un bicchiere di vino, un sandalo.