Tiberio o Tebaldo
Cristiano con i suoi romanzi ha messo Casola on the map, come direbbero gli americani. Sulla mappa dell’immaginario dei molti lettori che nei giorni drammatici appena trascorsi si informavano sulla situazione di Casola perché conoscevano il paese per come lui lo ha raccontato. Ora le mappe sono cambiate: quelle fisiche, ahimè, ma anche quelle dell’immaginario. Casola, nei media, è già diventato “il paese delle frane” ed è un’etichetta scomoda, che sarà bene toglierci di dosso. I racconti futuri di Cristiano potranno contribuire a farlo.
Ma in questa occasione noi abbiamo voluto “approfittare” di Cristiano per gettare uno sguardo fuori da Casola e avere una sua testimonianza dalle zone che hanno patito non le frane delle nostre colline, ma le tonnellate d’acqua che hanno affogato “la Bassa”....
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