Autore: Andrea Benassi

L’ombra di Tiberio

 

Il Parco della Vena del Gesso, nonostante la sua limitata estensione, non finisce mai di stupire. Questa importante area carsica dell’Emilia Romagna oltre alle esplorazioni speleologiche, ci regala infatti spesso nuove e importanti testimonianze storico-archeologiche. Che molte delle grotte presenti in questo territorio conservino tracce di frequentazione umana non è mai stato un mistero, ma dopo la scoperta nel 2011 del ruolo giocato dall’estrazione del Lapis Specularis durante l’età romana, molti siti hanno subito importanti rivisitazioni e approfondimenti. Dopo ampi studi abbiamo oggi l’immagine di un luogo in cui la vocazione mineraria ha giocato un ruolo importante almeno per alcuni secoli....
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Spedizione Speleologica Papua 2017

 

Blank Under the Map

I saatelliti delle serie Sentinel sono in grado di fotografare e mostrarci ogni angolo del pianeta e i suoi cambiamenti ogni tre giorni. Vista sotto questa prospettiva, la Terra potrebbe sembrare un posto immerso in un eterno presente, privo di angoli bui. Un posto dove ormai parrebbe impossibile trovare luoghi blank on the map: spazi vuoti sulle carte, capaci di affascinare e raccontare nuove storie proprio perché ancora ignoti. Fortunatamente per la nostra fantasia e umanità, gli speleologi sanno che l’ignoto e l’esplorazione sono un qualcosa ancora oggi vivo e reale. Qualcosa di cui per ora non vediamo la fine....
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Spedizione Speleologica Papua 2017

 

 

 

 

Blank Under the Map

I saatelliti delle serie Sentinel sono in grado di fotografare e mostrarci ogni angolo del pianeta e i suoi cambiamenti ogni tre giorni. Vista sotto questa prospettiva, la Terra potrebbe sembrare un posto immerso in un eterno presente, privo di angoli bui. Un posto dove ormai parrebbe impossibile trovare luoghi blank on the map: spazi vuoti sulle carte, capaci di affascinare e raccontare nuove storie proprio perché ancora ignoti. Fortunatamente per la nostra fantasia e umanità, gli speleologi sanno che l’ignoto e l’esplorazione sono un qualcosa ancora oggi vivo e reale. Qualcosa di cui per ora non vediamo la fine....
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Il basilisco del Senio

I fenomeni geologici collegati alle fuoriuscite di gas naturale hanno da sempre catturato la fantasia, suscitando in passato non poche paure. Acque che gorgogliano senza apparente motivo o fiamme che si sprigionano dalla roccia non potevano che far pensare a mostri nascosti nel sottosuolo. Gli antichi greci, proprio per spiegare questo fenomeno avevano immaginato un mostro mitologico: la Chimera. Un essere che vomitava fuoco nella Licia, lungo le coste dell’attuale Turchia: «…Era il mostro di origine divina, leone la testa, il petto capra, e drago la coda; e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco…” Cosi Omero nell’Iliade descrive l’aspetto del mostro che verrà vinto dell’eroe Bellerofonte....
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Sungai Aouk: esplorando il fiume degli Dei

Entrano sottoterra, et di nuovo escono fuori il fiume Lico in Asia, Erasino in Argolica, il Tigri in Mesopotania. Et in Athene quelle cose che son messe nel fonte d’Esculapio riescono nel Falerico. Et in territorio d’Atina un fiume entra sottoterra e scorre venti miglia e di poi sbocca. Il medesimo fa il Timavo in quel d’Aquileia.” Plinio_Historia Naturale_libro II° cap. CIII

 

La galleria di Amos a monte del sifone di Cariddi

 

Cosi scriveva circa duemila anni fa Plinio nella sua grandiosa Historia Naturale. I fiumi sotterranei hanno da sempre attratto la fantasia e l’immaginazione degli uomini di ogni tempo e luogo. Dai fiumi infernali narrati da Dante a quelli incontrati da Simbad nei mari d’oriente fino a quello capace d’essere via per l’Eldorado nel racconto di Voltaire, l’idea che un fiume possa scorrere sotto un cielo di pietra attrraverso luoghi misteriosi, ha esercitato un fascino potente, capace di fondere in ugual misura attrazione e paura....
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Il ritorno di Tiberio

Tra pochi giorni, sabato 10 maggio, saranno inaugurati i lunghi lavori di sistemazione ed allestimento della Grotta del Re Tiberio a Borgo Rivola. Un luogo che dopo molti anni tornerà quindi ad essere uno spazio accessibile, parte importante del patrimonio e della storia della valle del Senio. L’importanza della grotta del Re Tiberio, nella sua vita plurisecolare si è affermata principalmente in relazione alle ricerche che vi sono stati svolti agli albori delle scienze geologiche e dell’archeologia stratigrafica, facendo del luogo un caso di studio nazionale. Ben diversa è stata al contrario la sorte della narrazione che identifica la grotta stessa.

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Il misterioso masso delle coppelle

Girando per le nostre colline, tra gessi e calanchi, è facile imbattersi anche in luoghi apparentemente, sperduti e non frequentati, in tracce della presenza umana. Tracce a volte difficili da cogliere a prima vista, segni leggeri, spesso antichi, a volte misteriosi, come nel caso del grande masso di arenaria nell’ex Parco Carnè presso Brisighella.

Su una delle collinette attorno a Cà Carnè, nel bel mezzo di quella che appare una area omogenea di gesso, il contatto con un affioramento di calcari detti a lucina, fa comparire anche un buffo masso di arenaria, posto praticamente sulla sommità. Ma l’interesse del luogo non è tanto nei capricci della geologia, quanto nella presenza sul masso di almeno una dozzina di coppelle.

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Una cava di Lapis Specularis nella Vena dei Gessi

La grotta della Lucerna (ER RA 821) è una piccola cavità situata sul versante sud di Monte Mauro.
Scoperta dal gruppo speleologico GAM nel 2000, nonostante abbia uno sviluppo di poche centinaia di metri, ha da subito presentato caratteristiche particolari che hanno contribuito a creare un alone di curiosità e mistero.

La caratteristica principale è la presenza di consistenti e diffuse tracce di lavori artificiali di scavo, anche all’interno di anfratti molto nascosti. Si tratta in generale di ravvicinati solchi verticali e paralleli, incisi nella roccia gessosa con utensili appuntiti, con lo scopo apparente di allargare passaggi e ambienti, nonché della presenza di grosse tacche e vaschette probabilmente incise per alloggiare strutture lignee o con la funzione diretta di scale in alcuni tratti verticali....
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